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Security

Privacy Selfie: per un terzo degli italiani non è un problema?

Davide Micheli | 7 Luglio 2016

Sicurezza

Secondo una ricerca condotta da Doxa – per conto di Kaspersky Lab Italia – un terzo degli italiani non presta sufficiente attenzione alla privacy con i selfie.

Quanta importanza viene data dagli italiani alla propria privacy? Una ricerca condotta proprio nel nostro paese da Doxa – per conto di Kaspersky Lab Italia – ha messo in evidenza come nel caso dei selfie per ben un terzo dei nostri connazionali, non sia un argomento degno di attenzione. Ciò si verifica sia nel caso in cui la persona si ritrovi immortalata in foto altrui sia quando vengono inquadrate altre persone nel proprio scatto.

Questa scarsa attenzione nei confronti dei selfie, si manifesta nel fatto che soltanto un italiano su due prende nota delle notifiche nei tag presenti nelle foto di amici o, ancora, il 35 per cento delle persone prese in considerazione nello studio, si preoccupa occasionalmente di controllare questi tag e, addirittura in misura del 12 per cento, vi è un totale disinteresse in termini di controllo dei tag relativi alla propria persona nelle foto altrui.

Per contro, è interessante notare come nel 36 per cento dei casi, gli italiani siano attenti a non essere immortalati nei selfie di amici e familiari, o ancora, in misura del 49 percento, prestano attenzione a non immortalare sconosciuti mentre si scattano selfie. La ricerca mette poi in evidenza come aver ignorato un tag nelle foto pubblicate sui social network possa aver comportato discussioni e litigi.

Il 20 per cento delle persone coinvolte nella ricerca, infatti, ha trovato in un tag sfuggito un motivo per litigare almeno una volta. Il 13 per cento degli intervistati, addirittura, ha litigato in diverse occasioni proprio a causa di questo disinteressamento per i propri tag. Al 17 per cento, invece, un tag “galeotto” ha causato problemi, perché lo ha immortalato in un luogo in cui non era prevista la sua presenza.

La privacy nei selfie diventa quasi superflua quando si tratta di mostrare le proprie mete di vacanza: il 50 per cento condivide le immagini dei luoghi e, il 53 per cento degli intervistati, ricorre alla comoda funzione della geolocalizzazione.