Chi utilizza Facebook con un profilo che non corrisponde alla sua vera identità potrebbe vedersi chiuso a breve il proprio account. L’ordine arriva dal Garante della privacy che con il provvedimento n. 56 dell’11 febbraio 2016 accoglie il ricorso presentato da un cittadino italiano rivolto a Facebook Irlanda.
Il ricorso era stato presentato a seguito della creazione di un falso account Facebook al quale erano state associate l’identità del titolare italiano, comprese le foto. A questo erano poi seguite minacce e tentativo di estorsione da parte del malintenzionato residente in Irlanda.
Il provvedimento del Garante della privacy prevede ora la possibilità per il soggetto che subisce un furto di identità su Facebook di poter accedere a tutte le informazioni del falso account obbligando il Social Network a congelare il profilo clonato per metterlo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Sono diversi i soggetti che non usano il proprio nome e cognome per navigare sul Social Network di Zuckerberg, con le motivazioni più diverse, non sempre si stratta di malintenzionati. Potrebbe essere giunto il momento anche per chi si nasconde dietro uno pseudonimo di cambiare il nome dell’account, o perlomeno di fare un backup della pagina, prima di vedersi bloccato il profilo, con tutto il suo contenuto.