Continua la strada del rinnovamento per il colosso statunitense della sicurezza Symantec: dopo aver venduto il comparto data storage Veritas per quasi 7,5 miliardi all’inizio del 2016, l’azienda di Sunnyvale ora punta 4,65 miliardi di dollari su Blue Coat, e dimostra chiaramente di aver imboccato una nuova strategia che punta a farla diventare un big player all’interno del mondo della sicurezza, sempre più rilevante per il futuro tecnologico.
Gli sviluppi dell’IoT, soltanto per citare un ambito dal quale vi saranno molte sfide nei prossimi anni per quanto riguarda la capacità di fronteggiare minacce informatiche, ha bisogno sicuramente di un player affidabile, che possa spendere un nome con una buona reputazione, assicurando prodotti all’altezza della situazione, per prevenire tutti i rischi che le falle nei software di protezione potrebbero riversare a cascata in un mondo iperconnesso.
Queste considerazioni hanno sicuramente spinto la società di Sunnyvale a scegliere di far suoi gli asset di Blue Coat, con il risultato che, in questo modo, Symantec potrà vantare nel suo bilancio più del 60 percento di introiti derivanti da attività nel comparto della sicurezza, andando a concorrere con altri nomi importanti della sicurezza aziendale come FireEye, Check Point Software oppure Palo Alto Networks.
Al momento, secondo quanto è stato riferito da Thomas Seifert – CFO di Symantec – l’azienda non punta ad abbandonare le soluzioni per il mercato consumer, anche se secondo tanti analisti, il mondo enterprise avrà un’importanza sempre più marcata per la strategia futura dell’azienda statunitense. Da notare, inoltre, come l’attuale CEO di Blue Coat – Greg Clark – dopo l’acquisizione della sua attuale azienda, diventerà il nuovo CEO di Symantec.