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Addio Skype in Cina, “non in linea con la legge”

Grazia Di Maggio | 22 Novembre 2017

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Il ministero della sicurezza di Pechino si è espresso contrario al download di Skype, app che vìola alcuni principi non conformi alle leggi del governo cinese.

La Cina blocca il più importante servizio di messaggeria e telefonia online, Skype.

Il ministero della sicurezza di Pechino si è espresso contrario al download di Skype, app che vìola alcuni principi non conformi alle leggi del governo cinese. Quindi, non sarà più possibile scaricare Skype né da Apple store né da Android. A dare la notizia il gruppo di Cupertino che tramite un comunicato ha elencato quanto appena appreso: “Ci è stato notificato dal ministero della pubblica sicurezza che diverse app non sono in linea con la legge locale, di conseguenza queste app sono state rimosse dall’App Store in Cina”. 

Inoltre, è ben noto che nel Paese in questione non vi è una totale libertà di informazione, alcuni siti di news sono criptati, non si può utilizzare liberamente Facebook, Instagram o Twitter poiché non conformi alle normative vigenti nel Paese. In questo caso sembrerebbe che il governo stia attuando delle politiche affinché vengano meno quei servizi di messaggistica che sfuggono al controllo delle autorità e che professano esplicitamente libertà di espressione e di dialogo. WhatsApp dicono sia la prossima vittima, ma per ora nessun provvedimento è stato preso.

Nonostante questo, Skype business, servizio destinato a meeting di lavoro, continua ad essere presente su download. Ai posteri l’ardua sentenza.