La tecnologia può correre in aiuto in ogni ambito lavorativo umano, e in modo particolare, oggi vogliamo dare uno sguardo a come la stessa possa fungere da supporto efficiente per circoscrivere lo sviluppo del fenomeno del bracconaggio, una vera e propria piaga in alcune aree del pianeta. SMART è il nome di questo interessante progetto, una piattaforma che è stata testata in Africa, in particolare in Uganda.
La volontà di contrastare le attività criminali contro la natura in genere, grazie alla disponibilità di un’app e di una piattaforma come SMART, potrebbe finalmente far compiere dei passi avanti in questo senso: e in Uganda, ha permesso infatti di incrementare del 250 percento la scoperta di attività illecite condotte sul territorio, coinvolgendo la Wildlife Conservation Società , l’Universita di York e la Wildlife Authority ugandese.
SMART – Spatial Monitoring And Reporting Tool – ha messo a disposizione dei ranger una serie di informazioni ad hoc, offrendo un contributo importante nel lottare contro questi fenomeni criminali le cui ramificazioni sono spesso internazionali, richiedendo in questo senso una pianificazione più efficace delle aree da pattugliare, o ancora, degli obiettivi su cui focalizzare la propria attenzione per conservare al meglio l’ambiente.
Nel caso dell’Uganda, la sperimentazione con SMART è stata condotta nella zona protetta Queen Elizabeth, dove il monitoraggio ha concesso di triplicare le segnalazioni relative al bracconaggio. Questo obiettivo è stato raggiunto, del resto, senza dover incrementare le risorse di cui disponevano i ranger, rendendone al contrario più efficiente l’impiego in giro per il territorio.