È un accordo di natura industriale quello siglato oggi tra Telecom Italia e Fastweb, che mira a evitare inutili duplicazioni di infrastrutture, razionalizzando i costi e ottimizzando i tempi, nel progetto di realizzazione della next generation network, la nuova rete ad alta velocità . E chi meglio di Fastweb che detiene una rete in fibra ottica di oltre 23.000 km, poteva essere d’aiuto a Telecom Italia impegnata nell’ambizioso progetto di portare al fibra nelle case degli italiani?
Le due aziende per la verità non è la prima volta che si trovano a condividere risorse: qualche anno fa Telecom Italia era stata obbligata a mettere a disposizione di Fastweb i preesistenti cavidotti del vecchio progetto Socrate, prima sperimentazione della fibra ottica in Telecom Italia di quasi vent’anni fa.
Oggi le due aziende si trovano a competere nel progetto di portare la Internet ad alta velocità fin dentro le case degli italiani. Per Telecom lo scoglio da superare è quello dell’ultimo miglio del cavo telefonico, inadatto a supportare velocità dell’ordine dei 50-100 Mbps. Fastweb, com’è noto, da tempo porta già la fibra ottica in casa attraverso i router condominiali che convogliano i fasci di fibra dalla strada ai singoli appartamenti. Ma negli ultimi anni aveva dismesso la cablatura in fibra ottica degli edifici residenziali, puntando tutto sull’Adsl, economicamente più redditizia. Poi qualche settimana fa in un’intervista al Corriere della Sera Stefano Parisi, amministratore delegato di Fastweb, aveva detto di voler portare i 100 Mbps nella città di Milano. E oggi arriva l’annuncio dell’accordo con Telecom Italia.
In un Memorandum of Understanding firmato da Oscar Cicchetti, responsabile direzione domestic Market operations di Telecom Italia e da Stefano Parisi, amministratore delegato di Fastweb, si legge che le due società si impegnano a cooperare nei piani di posa dei cavi per lo sviluppo delle rispettive reti in fibra ottica, scambiandosi, a condizioni di reciprocità , diritti d’uso delle infrastrutture civili e sperimentando tecniche innovative come l’utilizzo di microtubi di ultima generazione per la posa della fibra ottica.
Nel commentare l’accordo Stefano Parisi ha sottolineato come per la prima volta in Italia venga avviata una cooperazione su infrastrutture e competenze per accelerare la diffusione della larga banda nel paese e come questo rappresenti un vero primato anche in Europa.