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Akamai misura Internet

Redazione | 20 Aprile 2010

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Il principale content delivery network a livello mondiale, ha rilasciato l’ultimo report the State of the Internet, un’analisi trimestrale che […]

logo networkIl principale content delivery network a livello mondiale, ha rilasciato l’ultimo report the State of the Internet, un’analisi trimestrale che misura le performance delle rete in termini di velocità  di connessione, basandosi sulle informazioni raccolte dai suoi servizi (che lo ricordiamo si basano su decine i migliaia di server distribuiti in tutto il mondo).
Nell’ultimo trimestre del 2009 la velocità  media delle connessioni è cresciuta, ma sono solo tre i paesi a superare il livello medio di connessione di 7,5 Mbps: Corea del Sud, Hong Kong e Giappone. La Corea del Sud in particolare è il paese con le connessioni più veloci: una media di 12 Mbps. Un dato che si riscontra anche dalla classifica delle 100 città  più veloci (quelle analizzate avevano almeno 50.000 indirizzi Ip unici connessi alla rete Akamai). Circa la metà  delle città  più veloci si trova infatti in Giappone, una ventina negli Stati Uniti e 15 in Europa, sparse tra sei paesi. La città  con i collegamenti più veloci al mondo è Berkeley in California con un velocità  media riscontrata di 18 Mbps (18.730 Kbps). La prima città  europea in classifica è Oxford in Inghilterra (14.463 Kbps). In Italia la velocità  media delle connessioni Internet si attesta sui 2,8 Mbps.
Alla fine del 2009 Akamai ha registrato 465 milioni di indirizzi IP unici collegati da 234 paesi, circa il 16% in più rispetto a quelli registrati a fine 2008. Stati Uniti e Cina continuano a rappresentare il 40% degli indirizzi Ip monitorati e nella classifica dei primi 10 paesi per numero di Ip connessi compaiono Germania Francia e UK, rispettivamente al quarto, al quinto e sesto posto. Il paese con il rapporto più alto di indirizzi Ip pro capite è la Norvegia con una penetrazione Internet del 49%.indirizzi ip
L’analisi di Akamai ha tenuto conto anche delle connessioni alla propria rete provenienti da dispositivi mobili quali Smartphone e laptop dotati di connettività  mobile a banda larga. E qui le velocità  medie misurate sulle reti mobili dei vari operatori variano dai 3,2 Mbps di un provider austriaco ai 106 Kbps di un gestore mobile slovacco, fatto salvo l’insieme di variabili che può influenzare la velocità  su reti mobili (come la distanza dei dispositivo dai ripetitori o gli standard wireless utilizzati). In Italia esiste un divario di 2 Mbps tra il gestore che offre la velocità  di connessione maggiore (3,2 Mbps) e quello che offre la velocità  minore (1,2 Mbps). Considerando l’operatore più performante, l’Italia è il terzo Paese al mondo per velocità  di collegamento in mobilità .
Infine uno sguardo agli attacchi informatici: nell’ultimo quarter 2009 Akamai ha riscontrato attacchi provenienti da 198 paesi del mondo e diretti ad oltre 10.000 porte, la più colpita resta sempre la porta 445 (quella che viene utilizzata per la condivisione delle risorse in rete tramite il protocollo Server Message block). il 13% degli attacchi informatici ha origine dalla Russia, al secondo posto vengono gli Stati Uniti (12%) e al terzo la Cina /7,5%). L’Italia è scesa al sesto posto con il 4,5% del traffico generato da attacchi, nel precedente quarter la percentuale di traffico era pari al 5,4%.

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