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Chi domina le news on line in Italia?

Redazione | 1 Settembre 2009

Google Social

Il commento del blog tecnologico TechCrunch alla protesta degli editori italiani contro Google News, accusata di portar via lettori e preziosi click, ai siti dei principali quotidiani.

Chi domina le news on line in Italia? Non certo Google News.
A chiederselo è il noto blog tecnologico TechCrunch che oggi scende in campo, dati ComScore alla mano, in difesa di Google, la cui filiale italiana è stata raggiunta lo scorso 27 agosto, dall’avviso di un’investigazione in corso per abuso di posizione dominante e comportamento anti-competitivo.
La Federazione italiana degli Editori (FIEG) ha infatti inviato un esposto in cui a nome degli editori italiani, lamenta i danni arrecati al traffico dei siti web dei principali quotidiani, da parte di Google News che, com’è noto, riporta i titoli dei principali media, con le prime righe dell’articolo.
Secondo gli editori italiani i navigatori si fermerebbero appunto ai titoli di Google News e non cliccherebbero ai siti dei rispettivi quotidiani per leggere le notizie, facendo perdere agli editori click preziosi ai fini degli investimenti pubblicitari.
Google aveva già  risposto sul suo blog europeo alle rimostranze della Fieg, ricordando come Google News sia completamente controllabile dai proprietari dei contenuti diffusi, che in qualsiasi momento possono scegliere di essere inclusi o meno nell’indice del servizio, senza per questo perdere l’indicizzazione nel motore di ricerca ( fatto quest’ultimo che invece gli editori italiani contestavano a Google).
Non solo, il traffico generato da Google News, secondo quanto scrive sul blog il responsabile del servizio Josh Cohen, va tutt’altro che a danno degli editori, visto che ogni mese vengono generati 1 miliardo di clic verso i vari siti di notizie on line.
TechCrunch, dati di ComScore alla mano, mostra come l’audience di Google News in Italia sia comunque inferiore a quella dei principali due quotidiani on line Repubblica e Corriere della Sera: a luglio Google News è stato visto da 2,4 milioni di visitatori unici, mentre insieme le versioni on line dei due quotidiani hanno totalizzato 3, 8 milioni di visitatori (i dati includono solo le visite dall’Italia).
Insomma tanto rumore per nulla, verrebbe da chiedersi?
O forse dietro l’ennesima polemica, peraltro serpeggiante anche in altri paesi europei, c’è la cruda verità  che gli editori perdono soldi e pubblicità  e danno la colpa a Internet che diffonde tutto gratis.