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Software

Finale di partita per Microsoft e Yahoo!

Redazione | 13 Giugno 2008

Social

Dopo mesi estenuanti di trattative, alla fine Yahoo! ha concluso un accordo con Google per inserire gli Adsense nei risultati delle ricerche prodotti con il search di Yahoo!

Evidentemente Jerry Yang non voleva passare alla storia come colui che dopo aver creato una delle Internet company di maggior successo, l’ha venduta a Microsoft. E così, dopo aver chiuso la porta in faccia all’allettante offerta di Microsoft di 47, 5 miliardi di dollari e aver rifiutato anche l’ipotesi di una cessione limitata alle sole attività  di ricerca, ha preferito accordarsi con Google.

Quest’ultima fornirà  i suoi annunci pubblicitari all’interno dei risultati di ricerca prodotti con il motore di Yahoo!, limitatamente ai siti americani del netowork. Secondo quanto pubblicato sul sito Yahoo!.com, l’accordo dovrebbe portare nelle tasche di Yahoo! un aumento del cash flow da 250 milioni di dollari a 450 milioni nel corso del primo anno. E soprattutto, stando alle dichiarazioni di Jerry Yang, Ceo di Yahoo!, permetterà  all’azienda di continuare a essere competitiva sia nella ricerca sia nel display advertising, due attività  che il co-fondatore di Yahoo! vede sempre più convergenti.

Yahoo! infatti sceglierà  di persona i termini di ricerca a cui abbinare gli ads di Google, definendone anche la quantità  e il posizionamento all’interno dei suoi risultati di ricerca e mixandoli con altri annunci pubblicitari che Yahoo! ha già  on line (con Yahoo! Panama, la piattaforma per l’on line advertising). I termini dell’accordo non prevedono infatti l’esclusiva. Pertanto gli investitori continueranno a pagare Yahoo! per gli annunci relativi alla sua piattaforma e corrisponderanno a Google quanto dovuto per gli adsense che compaiono sui siti Yahoo!.

Sarà  poi Google a girare parte degli introiti a Yahoo! secondo un modello di revenue sharing i cui termini però non sono stati resi noti. Le due aziende hanno fatto inoltre saper di voler collaborare sul fronte dei rispettivi sistemi di instant messaging.