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Tra marketing e realtà, è il giorno più triste dell’anno

Grazia Di Maggio | 15 Gennaio 2018

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Appuntamento fisso nell’agenda anglosassone che ha trasformato uno studio condotto dall’Università di Londra in una vera e propria abitudine annuale che cade sempre di lunedì e tra le prime settimane dell’anno e porta il nome di “Blue Monday”.

Al confine tra realtà e marketing, tra sogno e fantascienza, oggi lunedì 15 gennaio è il lunedì più triste dell’anno. Anzi, il giorno più triste dell’anno.

Appuntamento fisso nell’agenda anglosassone che ha trasformato uno studio condotto dall’Università di Londra in una vera e propria abitudine annuale che cade sempre di lunedì e tra le prime settimane dell’anno e porta il nome di “Blue Monday”. Complici le vacanze appena terminate, la fatica di ricominciare a lavorare e il clima che non è dalla nostra, sono state create addirittura delle iniziative per aiutare le persone a superare queste interminabili 24 ore.

Altri, invece, dispongono consigli utili come prendersi cura di se stessi, mangiare in modo tranquillo senza pensare alle attività del pomeriggio e non rimuginare in maniera eccessiva, evitare ogni tipo di turba mentale che possa alterare l’equilibro psicologico del singolo.

Insomma, quando uno studio diventa una trovata di marketing e di conseguenza virale influenza gli umori anche dei più entusiasti. Sui social, infatti, gli effetti di questo lunedì si evincono eccome; tramite l’hashtag #bluemonday troviamo foto di soggetti tristi e scarichi che hanno bisogno di una vacanza per riprendersi dalle festività appena terminate.

Insomma, l’ironia non manca, neanche nel giorno più triste dell’anno.