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Messaggistica istantanea e social network: aumenta il tempo speso on line

Redazione | 23 Gennaio 2009

Social

Una ricerca di Microsoft e Nextplora mostra come i due servizi siano complementari anche se l’IM resta l’attività  più diffusa

Aumenta il tempo speso on line dagli utenti e il 20% di questo è dedicato allo scambio di messaggi in tempo reale e ai social network. Lungi dal voler cannibalizzarsi l’uno con l’altro, i due sistemi di comunicazione appaiono sempre più complementari, due facce della stessa medaglia, ovvero il desiderio di comunicare e di stare on line con gli amici tipico del Web 2.0.
E’ ancora la messaggistica istantanea l’attività  più diffusa sia per penetrazione tra gli utenti Internet sia per tempo speso on line e questo nonostante la crescita vertiginosa in Italia dei social network negli ultimi sei mesi.
Lo testimoniano gli ultimi dati resi disponibili dalla ricerca condotta da Microsoft e Nextplora sulle “Nuove frontiere dell’instant messaging tra mobilità  e Social Netowrking”: WLMessenger.png
il 72% della popolazione attiva su Internet usa un programma di IM almeno una volta al mese, mentre si dichiara iscritto a un social network il 53% dei navigatori.
Anche la frequenza di utilizzo premia i sistemi di messaggistica con l’ 88% dei ragazzi tra i 16 i e 24 anni che accede a un programma tutti i giorni e una media di uso giornaliero pari al 43% considerando anche le fasce di età  più avanzate. Nei social network la media di utilizzo quotidiano è del 37% , fatta eccezione naturalmente per Facebook che in termini di tempo speso on line (53 minuti al giorno) supera tutti gli altri network ed è secondo solo alla messaggistica istantanea (57 minuti).
In generale il profilo di utenza dei due servizi è complementare: il 68% degli utenti di un software di messaggistica è iscritto ad almeno un social network, quello che li differenzia è la finalità  d’uso: nei sistemi di messaggistica prevale l’esigenza di stare in contatto con amici e persone con cui si ha una frequentazione quotidiana o rapporti di lavoro (il 36% usa IM a anche per parlare di lavoro), nei social network predomina la ricerca di vecchi contatti (gli ex- compagni di scuola) o persone con cui non si ha una frequentazione assidua.
Naturalmente è Microsoft a dominare il mercato della messaggistica con il suo Windows Live Messenger che conta ormai 13,8 milioni di utilizzatori (Nielsen Online ottobre 2008), pari all’85% del market share. I numeri di utilizzo del servizio sono impressionanti: ogni giorno su Messenger vengono scambiati 455 milioni di messaggi e tra le 20 e le 21 di sera c’è il picco di ben 61 milioni di messaggi. Ben 4 milioni di persone si collegano quotidianamente a Live Messenger e per molti ragazzi la messaggistica istantanea è diventata il sostituto del telefono o dell’ Sms, anche se l’uso dell’IM da telefono cellulare è ancora limitato a causa degli elevati costi di connessione Internet. Infatti solo il 5% degli utenti Internet, pari a 3 milioni si collega da telefono mobile all’IM, ma più della metà  lo farebbe se costasse meno.
L’ultimo dato riguarda un’esigenza comune espressa dagli utenti intervistati: il 68% vorrebbe una maggior semplificazione: far convergere in un unico punto di accesso tutti i sistemi di comunicazione e social network a cui si è iscritti.