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Montaggio video e color grading con i tool CyberLink

Redazione | 25 Febbraio 2015

PowerDirector e ColorDirector sono diventati più potenti e versatili, mantenendo comunque un’interfaccia semplice e intuitiva. CyberLink ha aggiornato di recente […]

PowerDirector e ColorDirector sono diventati più potenti e versatili, mantenendo comunque un’interfaccia semplice e intuitiva.

CyberLink ha aggiornato di recente i suoi applicativi di creazione ed editing multimediale. che propone sia come pacchetti singoli sia raccolti in varie suite. Si tratta di prodotti orientati a un pubblico di appassionati evoluti, che non vogliono impazzire con applicativi dall’interfaccia astrusa ma desiderano comunque disporre di un set di strumenti completo e piuttosto sofisticato.

In queste pagine ci occupiamo di due di essi: PowerDirector 13, per il montaggio video, e ColorDirector 3, per la correzione cromatica dei filmati. I due applicativi sono fatti per lavorare insieme, non solo perché sono entrambi pensati per l’elaborazione video ma anche perché possono scambiarsi i file in maniera diretta, senza dover costringere l’utente a salvataggi intermedi.

PowerDirector 13 Ultimate

Il nuovo PowerDirector mantiene invariata l’interfaccia e la struttura a schede delle sezioni in cui sono raccolti gli elementi del progetto video (filtri, transizioni, titoli e così via), ma in questa edizione offre comunque alcune interessanti novità . La prima è la sincronizzazione automatica delle riprese multicamera, capace di gestire fino a un massimo di 100 clip dello stesso evento (come una gara sportiva o la cerimonia di un matrimonio) disposti su altrettante tracce nella Timeline. Basta selezionare i clip interessati e cliccare sul pulsante Sincronizza per audio, che appare appena sopra la Timeline: il software ne analizza l’audio e poi li sincronizza effettuando gli opportuni sfasamenti temporali.

L'area di lavoro di PowerDirector 13 non è cambiata dalla release precedente: colori scuri e disposizione classica degli elementi.

L’area di lavoro di PowerDirector 13 non è cambiata dalla release precedente: colori scuri e disposizione classica degli elementi.

Nel caso di spezzoni video molto lunghi, che richiederebbero un tempo di elaborazione considerevole, è possibile accorciare i clip lasciando in evidenza un segnale ben marcato (ad esempio un rumore, un grido o qualcosa di simile) e facilmente individuabile in maniera approssimativa. Una volta effettuata la sincronizzazione si possono poi espandere di nuovo i clip alla dimensione originale e passare alla selezione vera e propria delle riprese migliori, selezione che purtroppo va compiuta a mano nella Timeline. In alternativa si può usare il modulo Designer MultiCam, introdotto nell’edizione precedente, che però consente di lavorare con un massimo di quattro tracce video alla volta. Per di più, quando lo si richiama l’allineamento ottenuto con Sincronizza per audio viene perso e va rifatto da zero in questo modulo.

Con un clic sul tasto Correggi/Migliora, che appare sopra la Timeline quando si seleziona uno spezzone video inserito nel progetto, si accede alla sezione dei filtri di correzione. Qui si trova lo Stabilizzatore, migliorato con un algoritmo multiasse che corregge anche le rotazioni. Da notare che questo filtro, come suggerisce CyberLink stessa, se usato con tutte le opzioni avanzate è molto pesante e mal si adatta all’anteprima in tempo reale; per apprezzarne appieno i benefici è necessario lanciare il rendering del clip o dell’intero progetto.

Nelle nostre prove lo stabilizzatore si è comportato bene, sia pure senza fare gridare al miracolo. Le riprese traballanti e poco stabili, come quelle fatte con uno smartphone, guadagnano parecchio con la stabilizzazione, pur con un lieve calo della nitidezza dovuto principalmente alla compensazione della rotazione dell’inquadratura, che interviene in automatico quando si attiva la modalità  avanzata.

Un’altra novità  è il Designer Transizioni, un modulo dedicato alla preparazione di dissolvenze incrociate basate su bitmap in scala di grigio. In un’interfaccia ad hoc l’utente carica l’immagine preferita, la ritaglia se necessario, e poi imposta i key frame per ottenere passaggi più o meno veloci ed elaborati. Naturalmente è possibile creare i fotogrammi chiave anche per le transizioni già  inserite nella libreria, ma solo quelle che usano un’immagine come canale alfa.

Lo stabilizzatore è migliorato, ma per poterne apprezzare bene l'intervento è necessario effettuare il rendering del video.

Lo stabilizzatore è migliorato, ma per poterne apprezzare bene l’intervento è necessario effettuare il rendering del video.

Designer Titoli è un altro modulo nuovo, che – come suggerisce il nome – serve per impostare l’aspetto dei testi in sovraimpressione. In questa titolatrice è possibile non solo determinare tutti i parametri visivi del testo ma anche scegliere il tipo di animazione in ingresso e in uscita, e stabilire i key frame per trasparenza, rotazione, posizione e scala. Da notare che questa versione consente di applicare ai titoli, direttamente nella Timeline, uno o più dei 120 effetti video disponibili.

Per quanto riguarda la codifica video, adesso PowerDirector può comprimere i filmati con il recente codec H.265/Hevc, considerato l’erede del diffuso H.264 e capace di produrre file grandi la metà  a pari qualità  visiva. Al supporto di H.265/Hevc si aggiunge quello del codec Xavc-S, creato apposta per i filmati Ultra Hd.

PowerDirector 13 è disponibile anche nelle versioni minori Ultra e Deluxe. La prima non include gli add-on NewBlueFx Essential 5 e 7, e gli effetti che fanno parte dei pacchetti Viaggi, Festivo e Nozze. Deluxe, che lavora solo a 32 bit, non possiede nemmeno gli effetti del Content Pack Premium, i nuovi filtri che abbiamo descritto nelle righe precedenti, il modulo Designer MultiCam, le funzioni per creare progetti 3D, 2K e 4K, la sezione per masterizzare direttamente i Blu-ray.

➜ Continua a leggere: ColorDirector 3 in prova

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