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Software

MySpace riduce lo staff internazionale

Redazione | 23 Giugno 2009

Social

Annunciati tagli ai due terzi dei dipendenti delle sedi al di fuori degli Stati Uniti e la chiusura di quattro subsidiary.

Oltre 700 dei 1800 dipendenti di MySpace saranno lasciati a casa. Ad annunciarlo è stata la stessa società  che già  la scorsa settimana aveva preannunciato tagli negli Stati Uniti ed oggi lo fa anche nel resto del mondo.
Nelle intenzioni di MySpace l’organico internazionale sarà  ridotto da 450 persone a 150 e saranno chiusi almeno quattro degli uffici locali.
Le sedi di Londra, Berlino e Sydney diventeranno i soli hub internazionali. Le altre filiali locali (Argentina, Brasile, Canada, Francia, India, Italia, Messico, Russia, Svezia e Spagna) saranno soggette a piani di ristrutturazione. Cina e Giappone invece sono per ora esenti dai piani di ristrutturazione. myspacelogo.png

Nella mail inviata ai dipendenti e diffusa dalla versione europea del blog tecnologico TechCrunch MySpace non nasconde di aver cercato una rapida crescita sui mercati internazionali, con l’apertura di filiali locali.

Troppe, viste le cose a posteriori, da qui la scelta di focalizzare la presenza solo su quei mercati, come Inghilterra, Germania e Australia, dove la community di utenti è più massiccia e dove anche le possibilità  di sviluppare nuovi business in partnership con altre aziende sono più alte.

Con l’ottimismo forzato che si confà  a queste circostanze, MySpace conclude la mail inviata ai dipendenti motivando il piano di ristrutturazione come un nuovo capitolo propedeutico a un periodo di innovazione per il social network.

Solo una settimana fa era giunta la notizia dagli Stati Uniti del definitivo sorpasso di Facebook su MySpace, che per la prima volta nel mese di maggio ha ottenuto un numero di visitatori unici più alto (70 milioni e 278mila per Facebook, 70 milioni e 237mila per MySpace).
Un segnale preoccupante, vista la grande popolarità  negli Stati Uniti del social network di proprietà  di Rupert Murdoch e della sua News Corporation.
Quest’ultima che aveva acquisito il sito nel 2005 per 580 milioni di dollari, in questi anni ha fatto crescere la piattaforma di MySpace, quinta destinazione Internet più visitata negli Stati Uniti, per farne il trampolino di lancio di diversi artisti e musicisti che dalle pagine personali del network riuscivano a farsi conoscere ed emergere dall’anonimato, mettendo on line i loro brani.
A differenza di Facebook che fa oltre il 70% del traffico fuori dagli Stati Uniti, MySpace è sempre stato un fenomeno prevalentemente americano.

In Italia il suo successo non ha mai eguagliato quello di Facebook: ad aprile sul sito italiano di MySpace erano registrati 2 milioni e 700.000 utenti contro gli oltre nove milioni di Facebook. E anche per il sito italiano di MySpace la musica ha giocato fin qui un ruolo importante: oltre il 59% degli utenti infatti si collega a MySpace per ascoltare musica, e condividerla con i propri amici.
Vedremo nei prossimi giorni se gli attesi piani di ristrutturazione colpiranno anche la filiale Italiana inaugurata nel maggio 2007.