Da oggi 1 marzo gli operatori di telefonia mobile in Europa sono obbligati a offrire ai loro clienti una forma di limitazione al proliferare dei costi in bolletta legati alla navigazione Internet su cellulare o laptop quando si è in viaggio nei paesi europei. Il consiglio dei Ministri e il Parlamento Europeo hanno infatti stabilito lo scorso giugno 2009 che oltre un tetto massimo di spesa, fissato nei 50 euro al mese, all’utente venga, dopo debito avviso, letteralmente staccata la connessione dati sul cellulare onde evitare “bollette stellari”. Gli utenti dovranno far sapere ai rispettivi gestori di fonia mobile entro il 1 luglio 2010 se intendono avvelersi o meno di questo “cut-off”, ma in caso di nessuna comunicazione, vale il silenzio assenso e quindi il limite dei 50 euro mensili sarà introdotto di default. I clienti saranno comunque avvisati quando raggiungono l’80% del tetto massimo mensile fissato nei 50 euro. Secondo la commissaria Neelie Kroes proteggere dai costi eccessivi del roaming sulle linee dati dovrebbe incentivare anche le persone ad avere più fiducia nell’utilizzo del cellulare come strumento per connettersi a Internet, creando un clima di maggior trasparenza tra utenti e fornitori. Grazie alle nuove regole introdotte dall’Unione europea anche i costi di roaming tra operatori sono stati uniformati a 1 euro a megabyte scaricato. Non dovrebbero più così verificarsi quei casi di bollette astronomiche che facevano assomigliare gli operatori di fonia mobile a una sorta di banda bassotti: 46.000 euro pagati da un cittadino tedesco che in viaggio in Francia aveva avuto la malaugurata idea di scaricare con il cellulare via Internet un programma televisivo.
Non più bollette “stellari” per la linea dati su cellulare all’estero
Da oggi 1 marzo gli operatori di telefonia mobile in Europa sono obbligati a offrire ai loro clienti una forma […]