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Software

Il project management in versione open source

Redazione | 1 Giugno 2009

OpenProj, un’interessante alternativa gratuita a Microsoft Project, è facile da usare e permette di gestire agevolmente progetti di media complessità .

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OpenProj è un programma open source basato su Java per la pianificazione e la gestione di progetti tramite diagrammi di Gantt. Può aprire i documenti creati con Microsoft Project fino alla versione 2007, e in fase di esportazione è in grado di salvare i file in Xml o nel formato di Project 2003. Compatibile con le piattaforme Windows, Linux, Unix e Mac, è disponibile in varie lingue; purtroppo la traduzione in italiano è ancora incompleta e prevede solo le voci del menu principale, mentre le finestre secondarie sono in lingua inglese.

L’area di lavoro è assai lineare e sobria, con un numero molto ridotto di pulsanti e di icone. La disposizione dei comandi segue i canoni degli applicativi Windows, con una barra di menu lungo il lato superiore e, sulla sinistra una serie di icone disposte in verticale, con cui attivare i vari tipi di schemi disponibili. Oltre al Gantt, OpenProj offre infatti un diagramma reticolare (Pert), un Wbs (Work Breakdown Structure, struttura funzionale del progetto) e un Rbs (Resource Breakdown Structure, struttura funzionale delle risorse). Le operazioni per costruire un diagramma di Gantt in OpenProj sono molto semplici per chi conosce la logica di funzionamento degli applicativi di questo tipo. Chi invece vi si avvicina per la prima volta sentirà  la mancanza di un aiuto sotto forma di procedura di autocomposizione, di solito disponibile nei pacchetti commerciali.

openprojvot.pngLa gestione di un progetto in OpenProj comincia, come di consueto, con la definizione delle fasi di lavorazione (task) e delle loro date di inizio e di fine; il programma consente naturalmente di collegare i task in sequenza, in modo che successive modifiche alla durata di una fase si riflettano anche su quella seguente. Si immettono poi i dati relativi alle risorse, ovvero alle persone o ai settori dell’azienda coinvolti nel processo lavorativo; questa operazione avviene in una finestra dedicata, in cui si stabiliscono anche i costi di ciascuna entità  coinvolta, sia quelli fissi sia quelli orari (straordinari compresi). Il responsabile del progetto può determinare gli orari di lavoro a livello di singoli giorni, in modo da pianificare con facilità  anche le attività  lavorative su tre turni per coprire totalmente le 24 ore giornaliere. Per verificare l’effettivo carico di lavoro e i relativi costi di ciascuna unità  produttiva, OpenProj offre due finestre in cui appaiono gli istogrammi a barre o con linea spezzata. Diventano così immediatamente visibili eventuali sovraccarichi oppure unità  produttive sottoutilizzate.
In fase di esecuzione del processo lavorativo sono comodi i filtri per ordinare il Gantt in modo da evidenziare i task terminati o quelli che hanno superato il budget. In ogni momento è possibile far generare un report di riepilogo, in modo da avere un quadro sintetico della situazione.
Di OpenProj abbiamo apprezzato in particolare la semplicità  d’uso e la presenza di tutti gli strumenti di base per un applicativo di questa categoria. Mancano però le funzioni più evolute tipicamente disponibili nei software a pagamento, come la gestione di progetti multipli in un unico Gantt, la visualizzazione automatica di simboli grafici per segnalare situazioni critiche e la possibilità  di coinvolgere più persone nell’aggiornamento dello stato del progetto.
Nell’uso abbiamo riscontrato una notevole lentezza nell’aggiornamento dell’interfaccia quando si trascinano gli elementi grafici, soprattutto nel Gantt. Si tratta di un difetto piuttosto fastidioso, che si presenta anche con un computer veloce (noi abbiamo usato un Intel i7 940 Quad Core a 2,93 GHz, con una scheda grafica NVIDIA GeForce 8600 Gts).

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