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Twitter @anywhere: sarà  ovunque un cinguettio…

Redazione | 16 Marzo 2010

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Cambia la strategia di Twitter che sul blog annuncia la piattaforma anywhere, per continuare a seguire i tweets di proprio […]

twitter anywhereCambia la strategia di Twitter che sul blog annuncia la piattaforma anywhere, per continuare a seguire i tweets di proprio interesse, senza abbandonare i siti a cui ci si collega quotidianamente.
Immaginate di poter seguire un giornalista del New York Times scrivendogli direttamente dal suo account di Twitter in fondo all’articolo, oppure di poter inviare commenti a un video direttamente dalla pagina di YouTube. Sono alcuni degli scenari resi possibili dalla nuova piattaforma annunciata da Twitter: @anywhere che segna una svolta più verso i social network e l’interazione virale tra gli utenti. Sul blog Twitter spiega come agli inizi l’omonimo servizio fosse stato pensato per non richiedere un modello di relazione simile a quello dei social network: i tweets, i famosi messaggini di non più di 140 caratteri erano fatti per essere dei piccoli pezzi di informazione sparsi ovunque e in ogni momento: su Twitter si potevano cercare imessaggi degli amici come delle celebrità , di scrittori o anche società , con la più totale libertà  di scegliere quali account seguire e da chi essere a nostra volta seguiti. Il che ha contribuito non poco a consentire alle persone di condividere tra loro le informazioni in modo più trasparente. Ora Twitter fa un passo in avanti, dando l’opportunità  agli utenti di continuare questa condivisione senza però abbandonare i siti di riferimento e dover per forza di cose aprire la pagina di twitter.com. Non si tratta del solito schema basato sulle API (che già  sono disponibili e implementabili nei siti) ma di qualcosa di più semplice: chi gestisce un sito dovrà  semplicemente aggiungere poche righe di codice in javascript, questo nuovo framework si chiama @anywhere. Twitter ha già  stretto una nutrita serie di partnership con alcuni tra i più importanti siti Internet: Amazon.com YouTube, Yahoo!, Bing, Meebo, eBay, The New York Times, CitySearch, Salesforce, The Huffington Post che saranno tra i primi ad adottare la piattaforma @anywhere.