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Software

Twitter conferma la chiusura della sua sede italiana

Davide Micheli | 14 Novembre 2016

Social

Dopo avervi riportato le indiscrezioni circa la chiusura della sede italiana, il social network ufficializza la decisione di dismettere il suo ufficio nel nostro paese.

Nel corso delle ultime settimane, vi abbiamo parlato a più riprese delle difficoltà  di Twitter, fino ad offrirvi anche una notizia sulle indiscrezioni relative alla probabile chiusura della sede italiana del social network dei cinguettii: ora la decisione di chiudere gli uffici nel nostro paese è davvero giunta, con la notizia del licenziamento di Salvatore Ippolito e del suo team.

Nel frattempo, hanno preso il via le trattative tra i sindacati e la società  di Jack Dorsey, i cui esiti potrebbero essere resi noti nel corso delle prossime settimane. La decisione di chiudere la sede italiana del social dei cinguettii non è giunta, come detto, inaspettata: alcune voci la indicavano, insieme con altri uffici europei, tra i potenziali servizi pronti ad essere sacrificati.

Tramite la chiusura di questi uffici – dopo l’Italia, potrebbe toccare anche all’Olanda e la Germania – Twitter punta a ridurre i suoi costi operativi, eliminando nel complesso 300 impieghi a livello globale, nel tentativo di ritrovare slancio e risalire la china, in un mercato – quello dei social – dove l’azienda di San Francisco non riesce a ritrovaer la strada della crescita solida.

Staremo a vedere quali saranno le prossime mosse messe in campo da Jack Dorsey per cercare di far tornare a crescere l’azienda californiana, messa alla prova dalla concorrenza sempre più agguerrita dei suoi competitor. A noi non resta che augurare, agli ex dipendenti della sede italiana di Twitter, di ritrovare presto un nuovo impiego.