La società di Sundar Pichai, attraverso il suo blog aziendale, ha reso noto di aver individuato la presenza di un bug critico all’interno del sistema operativo di Windows, descrivendone a grandi linee la natura, senza tuttavia fornire al riguardo troppi dettagli: la vulnerabilità , tuttavia, consentirebbe di superare la sandbox di sicurezza di Windows32k.
La notizia è stata resa nota a 10 giorni di distanza dalla comunicazione alla stessa Redmond dell’esistenza della vulnerabilità che, al momento, non è stata ancora risolta da Microsoft: ma la casa di Redmond non ha gradito la scelta di Big G di rendere nota l’esistenza del bug dopo soli 10 giorni dalla comunicazione dell’esistenza della problematica, ritenendo il preavviso insufficiente.
L’azienda di Mountain View, in termini di policy sulla sicurezza, arriva addirittura a prevedere solo una settimana di preavviso prima di rendere nota l’esistenza di una vulnerabilità , un termine temporale che non ha mancato di provocare discussioni all’interno del comparto hi tech, con le altre aziende che hanno lamentato questo eccessivo zelo nel pubblicare informazioni.