Dopo aver annunciato il raggiungimento della soglia dei 400 milioni di device con Windows 10, per la prima volta dal suo arrivo sul mercato, l’ultimo sistema operativo di Redmond deve confrontarsi con una contrazione della sua quota di mercato: certo si tratta di un dato irrisorio (un calo dello 0,46 percento), tuttavia, i numeri proposti da NetMarketShare sono negativi.
Il mese di settembre 2016, quindi, per l’azienda di Satya Nadella fa registrare per la prima volta una riduzione del market share di Windows 10 all’interno del mondo desktop (dal 22,99 percento di agosto al 22,53 dello scorso mese), mentre al contrario, Windows 7 ha fatto registrare un aumento della quota di mercato pari all’1,07 percento, un dato che fa riflettere.
È infatti possibile che, essendo venuto meno l’incentivo dell’update gratuito da Windows 7 e 8.1 verso 10 – ufficialmente scaduto il 29 luglio, ma poi in termini effettivi il termine è stato prorogato – alcuni utenti abbiano deciso di non compiere un passo verso l’ultimo sistema operativo di Redmond: tuttavia, per avere indicazioni più chiare del trend, bisognerà attendere i dati del mese corrente.
Qualora ai primi di novembre dovessimo tornare in argomento sottolineando un’ulteriore contrazione della quota di mercato, per Microsoft potrebbe presentarsi la necessità di correre ai ripari adottando qualche nuova iniziativa per favorire la diffusione di Windows 10, considerando come – ad esempio – XP (nonostante non sia più supportato) continui ad essere usato dal 9,11 percento degli utenti Windows.