Boss è l’acronimo di Build Your Own Search Services ed è l’ultima iniziativa lanciata da Yahoo! per cercare di irrobustire il suo motore di ricerca, offrendo agli sviluppatori un set di strumenti di programmazione (API) con cui personalizzare l’indice di ricerca di Yahoo! in base alle proprie esigenze. 
E’ la prima volta che una Internet company mette a disposizione la propria tecnologia di ricerca, consentendo ad altri di apportarvi modifiche: per ora gli sviluppatori hanno accesso all’indice delle ricerche nel web, nelle immagini e nelle news, con la possibilità di modificare i ranking dei siti e l’intero aspetto delle pagine di ricerca, e di creare applicazioni web (mashup) che mescolano insieme dati provenienti da fonti diverse. La disponibilità delle Api pubbliche è gratuita ma Yahoo! chiede in cambio l’inserimento dei link sponsorizzati nei risultati delle ricerche, oltre che una fee sul giro di affari generato da ogni singola versione di Yahoo Search realizzata.
Inutile dire che lo scopo di tutto ciò è naturalmente quello di spingere il maggior numero di utenti possibile a usare il motore di ricerca di Yahoo! offrendo un livello di personalizzazione dei risultati delle proprie ricerche che nessun competitor finora è in grado di dare.
Google ha introdotto qualcosa di simile con il Google Custom Search che consente di portare i risultati di ricerca all’interno del proprio sito, ma non di intervenire sulla loro personalizzazione. L’unico esempio di motore di ricerca veramente aperto fino a oggi esistente è quello di Wikipaedia (Search Wiki).
Il passo fatto da Yahoo! va in questa direzione ed è un po’ un estremo tentativo di difendere la sua tecnologia dagli attacchi di Microsoft e Google. Per costruire il proprio motore di ricerca utilizzando le API di Yahoo! bisogna registrarsi al sito sul network degli sviluppatori Yahoo! .