Vi abbiamo raccontato della penultima tappa del viaggio attorno al mondo di Solar Impulse 2, con il suo arrivo al Cairo, anticipandovi che dalla capitale egiziana, lo stesso velivolo sarebbe ripartito alla volta di Abu Dhabi, la stessa città dalla quale l’aereo ad energia solare ha iniziato la sua avventura nel marzo del 2015. Ebbene, Bertrand Piccard ha fatto atterrare il suo aereo nella capitale degli Emirati Arabi Uniti martedì alle 2:06.
Solar Impulse 2 ha quindi compiuto una straordinaria impresa, percorrere il giro del mondo utilizzando unicamente l’energia solare prodotta attraverso le oltre 17.000 celle fotovoltaiche presenti sul velivolo, capaci di fornire l’energia ai motori elettrici e di assicurare la ricarica delle batterie di litio (630 chili) per assicurare il funzionamento del velivolo anche durante la notte, con una velocità di crociera in bilico tra i 50 e i 90 chilometri orari.
Con la sua apertura alare pari a 72 metri e il suo peso di 2300 kg – grazie alla struttura in fibra di carbonio – Solar Impulse 2 ha visto alternarsi ai suoi comandi i piloti Bertrand Piccard e André Borschberg, i quali oltre ad aver dimostrato che è possibile volare attorno al mondo utilizzando un velivolo alimentato solo ad energia solare, hanno fatto segnare anche il record del volo in solitaria – 80 ore – senza alcun rifornimento.
Dopo aver percorso 42.000 chilometri suddivisi in 17 tappe, quindi, l’aereo svizzero ad energia solare – che ha anche permesso di fare passi avanti nello sviluppo di batterie con maggiori capacità di accumulo di energia e più leggere, nonché con pannelli solari contraddistinti da un miglior rendimento – ha dimostrato che con coraggio, determinazione, impegno e lungimiranza tutte le imprese più incredibili diventano possibili.