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Sony Vaio Z21: l’ultrasottile più potente

Davide Piumetti | 6 Febbraio 2012

Notebook Sony

L’ultima evoluzione della serie Z straccia ogni record di velocità  per i notebook ultrasottili. L’asso nella manica è un chip […]

L’ultima evoluzione della serie Z straccia ogni record di velocità  per i notebook ultrasottili. L’asso nella manica è un chip grafico ATI contenuto in una docking station con interfaccia Thunderbolt.

Anteprima di Pasquale Bruno

Articolo tratto da PC Professionale 249 di dicembre 2011

Non è esagerato dire che con il Vaio Z21 Sony ha superato se stessa: questo notebook più leggero del MacBook Air da 13″ ha mostrato prestazioni e cura costruttiva così alte da ridefinire il genere. Confrontato col pur eccellente portatile di Apple, il Vaio Z presenta uno spessore analogo (1,7 cm nel punto peggiore) e un peso di 150 grammi inferiore (1,20 kg contro 1,35). Il segreto è nel telaio costruito interamente in fibra di carbonio, materiale forse meno elegante rispetto all’alluminio ma nel complesso più leggero.

Alla vista lo spessore sembra più elevato di quanto è in realtà , per via della sua uniformità  e soprattutto per via delle linee spigolose. Il design è quello classico della serie Z, quindi fatto di tinte scure e con aspetto piuttosto tradizionale. Il telaio è indubbiamente robusto, ma abbiamo notato che tende a graffiarsi facilmente. Sollevando il display si scopre una tastiera a isola retroilluminata, caratterizzata da pulsanti ben spaziati tra loro ma di piccole dimensioni. La corsa inoltre è molto corta, rendendo non particolarmente comoda la battitura. Il pad è sufficientemente ampio e ha i pulsanti nascosti, anche in questo caso poco intuitivi.

Il display invece è ottimo: ha una diagonale di 13″ con risoluzione di 1.600×900 punti (uguale quindi a quella del MacBook Air). È molto nitido e la definizione è alta, permettendo di distinguere bene anche i caratteri più piccoli. Come opzione è disponibile un pannello Full Hd, ma pensiamo che il nostro sia la soluzione migliore; 1920×1080 pixel su un 13″ sono decisamente tanti. Il pannello ha un efficace trattamento antiriflesso che limita molto, pur non eliminandoli del tutto, i riflessi delle fonti di luce diretta. Buono l’angolo di visione orizzontale, un po’ meno quello verticale, una caratteristica tipica dei pannelli Lcd Tft.

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