Secondo quanto comunicato dalla società spaziale SpaceX, i test di volo dovrebbero riprendere a partire dall’8 gennaio: l’azienda di Elon Musk, infatti, in seguito all’incidente verificatosi lo scorso hanno, ha deciso di procrastinare il lancio (inizialmente messo in calendario per il 16 dicembre) con lo scopo di non dover incorrere più in ulteriori problematiche.
Nel mese di settembre 2016, in effetti, il razzo Falcon – nelle fasi precedenti il volo – era esploso mentre si trovava in rampa di lancio a Cape Canaveral: con questo sinistro, del resto, l’azienda di Elon Musk aveva pure perso il satellite tlc. L’incendio si era verificato a causa di un’esplosione cominciata nell’area superiore del razzo, causata dal serbatoio dell’ossigeno liquido.
Dopo aver individuato nella probabile causa una i tre contenitori di elio sistemati all’interno del serbatoio dell’ossigeno, SpaceX ha lavorato ad una serie di soluzioni per ovviare a queste problematiche e far sì che il prossimo volo sia contraddistinto dal successo, considerando come il lancio prevede anche la messa in orbita di 10 sonde di Iridium.