Successivo
Lo spot

News

Lo spot “Non ruberesti mai un’auto” usava un font rubato? L’indagine

Martina Pedretti | 29 Aprile 2025

La storica campagna antipirateria “Non ruberesti mai un’auto” è finita nel mirino: il font usato nello spot sarebbe stato piratato.

Lo spot “Non ruberesti mai un’auto” accusato di pirateria: il font era copiato?

La celebre campagna antipirateria dei primi anni 2000, nota per il drammatico slogan “Non ruberesti mai un’auto”, è tornata alla ribalta, ma non per le ragioni che vi potreste immaginare. Un’indagine ha rivelato che il font usato negli spot potrebbe essere stato piratato, rendendo ironicamente la campagna stessa vittima del tipo di violazione che condannava.

Il font utilizzato nella campagna, apparsa nei cinema e nei DVD dal 2004, sembra essere una copia non autorizzata del “FF Confidential”, creato dal designer Just van Rossum. Un utente di Bluesky ha analizzato un PDF originale degli spot, scoprendo che il carattere in uso era in realtà “Xband-Rough”, una versione pirata del font originale. Sky News ha verificato i risultati, confermando la scoperta.

Leggi anche: Instagram testa l’aggiunta di colori personalizzati nelle note

Non ci sono prove che dimostrino che gli autori della campagna sapessero dell’origine illegale del font, dato che all’epoca le copie pirata erano ampiamente diffuse. Van Rossum, però, non sembra particolarmente risentito. “L’ironia della cosa è impagabile”, ha dichiarato a Sky News. “Sapevo dell’esistenza del clone illegale, ma non che fosse stato usato proprio lì.”

La campagna è diventata nel tempo un’icona della cultura pop, al punto da essere frequentemente parodiata, come nella famosa scena della sitcom The IT Crowd. Oggi, visitando l’URL ufficiale della campagna, si viene reindirizzati proprio a quella scenetta.

Le organizzazioni coinvolte nella creazione della pubblicità — come FACT, la Motion Picture Association e l’Intellectual Property Office di Singapore — non hanno rilasciato commenti ufficiali.