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Spotify costretto a pagare una multa da 5 milioni di Euro: il motivo

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Spotify costretto a pagare una multa da 5 milioni di Euro: il motivo

Andrea Sanna | 14 Giugno 2023

Spotify

Multa da 5 milioni di Euro per Spotify. L’azienda è costretta quindi a pagare questa importante somma di denaro. Il motivo

La multa a Spotify

Spotify si becca una stangata! La piattaforma musicale è costretta a pagare una multa di ben 5,03 milioni di Euro. Il motivo? Pare abbia violato il GDPR. A irrogare questa sanzione la Swedish Authority for Protection per aver riscontrato alcune carenze, per quel che riguarda la gestione del diritto di accesso da parte dei clienti ai dati personali.

Stando a quanto si apprende Spotify è stato accusato di non aver informato a sufficienza come i dati personali vengano utilizzati ed elaborati. L’app musicale pare sia stata carente in questo. Avrebbe dovuto infatti essere più chiara su come e a che scopo vengono trattate le informazioni degli utenti. I dati, infatti, dovrebbero essere riportati anche nella lingua madre e non solo ed esclusivamente in inglese.

I dati personali su Spotify sono stati ritenuti non idonei. E il servizio musicale suddivide i dati personali in due livelli: nel primo viene incluso nome, sistema di pagamento, musicisti seguiti e cronologia. Mentre il secondo ha i file log, dunque più dettagliati.

Questa struttura è consentita su Spotify solo se vengono soddisfatti i diritti d’accesso. Come spiegato dal consulente legale di IMY, Karin Ekström infatti: É importante che l’individuo comprenda quali informazioni si trovano nei vari strati e come possono essere richieste. Qui crediamo che Spotify abbia fatto abbastanza“.

Da qui quindi le indagini nei confronti di Spotify e l’accusa di poca chiarezza sull’elaborazione dei dati. Considerata la diffusione di Spotify (515 milioni di utenti attivi al giorno), Ekström ha di fatto specificato che la presa di posizione deriva dopo la collaborazione con le altre autorità Europee sulla protezione dei dati.