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Da Taiwan arrivano i led di nuova generazione

Davide Micheli | 3 Settembre 2016

L’ultima innovazione relativa ai led ci giunge da Taiwan, dove alcuni ricercatori hanno sviluppo dei nuovi led maggiormente ecologici ed economici.

I led stanno rivoluzionando in maniera importante il mondo rimpiazzando sempre più le fonti luminose ordinarie. Per la loro invenzione, Isamu Akasaki, Hiroshi Amano e Shuji Nakamura hanno ottenuto il premio Nobel per la fisica nel 2014, considerando come con questi nuovi supporti per l’illuminazione è stato possibile (e in futuro lo sarà  ancor di più) ridurre in maniera importante il consumo energetico.

Ora, grazie ad un’ulteriore innovazione proveniente da Taiwan, e in particolare dalla locale Università  e dall’Accademia Sinica di Taipei, giunge una nuova scoperta in grado di rivoluzionare in maniera importante l’uso del led: Kuang-Lieh Lu e Yang-Fang Chen, infatti, sono riusciti ad utilizzare grafene e materiali organici funzionali (Mof) in sostituzione di metalli rari utilizzati fino a oggi per produrre i led.

Questa innovazione avrà  sicuramente delle ricadute positive tanto a livello ambientale quanto dal punto di vista economico, permettendo probabilmente una maggiore diffusione di queste nuove lampadine anche nei mercati in via di sviluppo, le cui ricadute nei consumi energetici sono notevoli, considerando come solo negli Usa si stima che i led potrebbero far risparmiare 348 Twh entro il 2027.

Sostituendo l’ittrio, il cerio e il terbio (i cui costi estrattivi sono notevoli, come del resto l’impatto ambientale derivante) con il grafene e i Mof, sarà  più semplice produrre questi led, i quali inoltre saranno contraddistinti da una luce la cui qualità  si avvicina molto di più a quella solare, caratteristica questa molto interessante, considerando come spesso i valori Cri (indice di resa cromatica) non sono ottimali.