A pochi giorni dall’annuncio del Tablet PC di Apple, Amazon.com apre il Kindle allo sviluppo di nuove applicazioni che rendano possibile l’uso del dispositivo anche per funzioni diverse da quelle di lettore di e-book.La società ha rilasciato il Kindle Development Kit a un numero selezionato di partner, tra cui spicca anche il nome di Electronics Arts. Le prime applicazioni, che Amazon definisce come “active contents” saranno disponibili per gli utenti nel Kindle Store nel corso dell’anno. Sono stati individuati tre livelli di distribuzione dei contenuti: applicazioni gratuite, il cui download pesa meno di 1 MByte e che utilizzano meno di 100 Kbyte al mese per utente come scambio dati nella connessione wireless, per le quali Amazon si farà carico dei costi associati al loro scaricamento e manutenzione. Applicazioni acquistabili in modalità pay per use, e sotto forma di abbonamento mensile. E’ stato posto anche un limite di 100 MByte alla dimensione massima dei contenuti sviluppabili e per quelli scaricabili via wireless Amazon non consente di andare oltre i 10 MByte. Le applicazioni più pesanti possono comunque essere scaricate dal Kindle Store ma sul PC e poi trasferite via Usb al Kindle. Tra le limitazioni compare anche quella relativa allo sviluppo di funzionalità Voip.
Per il resto il modello ricalca in pieno quello dell’Apple Store ed è un tentativo di allargare la base utenti del Kindle rendendolo appetibile anche ad usi diversi da quello per cui è stato originariamente pensato.
Amazon apre il Kindle agli sviluppatori
A pochi giorni dall’annuncio del Tablet PC di Apple, Amazon.com apre il Kindle allo sviluppo di nuove applicazioni che rendano […]