Le automobili sono spesso protagoniste di primo piano nella produzione cinematografica e nel mondo pubblicitario e, proprio la necessità di procurarsi veicoli differenti a seconda dei generi delle riprese, diventa spesso la voce di spesa tra le più pesanti per girare un cortometraggio o uno spot: per porre rimedio a questa problematica, dall’Inghilterra giunge una soluzione interessante e flessibile, che risponde al nome di BlackBird.
Questa particolare automobile – realizzata dallo studio londinese The Mill, attivo nel settore degli effetti speciali – permette ai registi di tutto il mondo di ottimizzare i costi per quanto riguarda la gestione dei veicoli da utilizzare sul set, considerando come BlackBird si può trasformare in ogni modello di auto, ridimensionandosi a seconda del contesto cinematografico in cui deve essere utilizzata, rivoluzionando il modo in cui le auto si usano nei film.
BlackBird non è altro che un telaio (senza carrozzeria) che può essere modificato in lunghezza per 120 centimetri, in larghezza per 25 centimetri. Grazie a un sistema di gestione delle sospensioni è possibile regolare l’altezza del veicolo, e la sostituzione delle ruote è molto semplice. Sfruttando un motore elettrico programmabile si rende ancor più realistica l’emulazione degli altri veicoli.
Equipaggiata con una serie di soluzioni tecnologiche ad hoc per soddisfare le necessità dei registi – tra cui videocamere poste all’interno che consentono di effettuare riprese a 360 gradi – e grazie alla possibilità di sfruttare la potenza della computer grafica, ricostruendo per lo schermo la carrozzeria e i dettagli della vettura sulla base delle proporzioni del telaio scelte per BlackBird.
Dato un’occhiata a questo video per capire al meglio le potenzialità di questa interessante innovazione: