IBM e BMW hanno stretto una partnership per promuovere l’utilizzo del supercomputer Watson nell’ambito dell’automotive, in particolare, realizzando soluzioni per rendere più personalizzata l’esperienza di guida, nonché offrendo servizi che siano di aiuto per chi si trova alla guida, rendendo le auto del brand tedesco più semplici da guidare grazie ai suggerimenti dell’AI di Big Blue.
BMW metterà a disposizione una squadra di ricercatori e di ingegneri nello stabilimento IBM per l’IoT che si trova nella città di Monaco, e tramite la loro partnership – come detto – verranno migliorate le capacità di offrire un’assistenza intelligenza di Watson ai veicoli, andando oltre le applicazioni sostenute finora dal supercomputer dell’azienda statunitense.
I test dovrebbero essere condotti tramite l’ibrida i8 e, in sostanza, il sistema dovrebbe essere istruito tramite un processo di apprendimento che tenga conto delle azioni svolte dai conducenti: una volta comprese le dinamiche di guida della persona e tutte le sue azioni, il sistema di IBM dovrebbe diventare in grado di interfacciarsi con il conducente, rivoluzionando l’esperienza al volante.
Tramite l’analisi del comportamento degli autisti, il contesto (e tutti i suoi fattori) in cui si trova il veicolo, il funzionamento dello stesso, le azioni compiute dagli altri utenti della strada, il supercomputer dovrebbe essere in grado di fornire dei suggerimenti utili a prevenire situazioni di pericolo e rendere ottimale l’esperienza di viaggio.