Dal prossimo anno, nel nostro paese potrebbe prendere forma una piccola rivoluzione a favore delle auto elettriche: tramite il Dlgs 257/2016, infatti, i comuni dovranno prevedere nei rispettivi regolamenti edilizi l’obbligo di installare dei punti di ricarica per le auto elettriche, una regola che interesserà principalmente i condomini con almeno 10 abitazioni e edifici (destinati ad uso non residenziale) che abbiano una superficie utile di oltre 500 metri quadrati.
Queste novità si applicheranno anche a quegli edifici che dovessero essere ristrutturati in maniera profonda e, in ogni caso, almeno il 20 percento dei posti auto disponibili dovranno essere equipaggiati con le prese. Entro la fine del 2020, poi, in tutto il nostro paese dovrà essere realizzata una rete di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Non soltanto le grandi aree metropolitane dovranno predisporre le stesse, considerando come pure i centri abitati più piccoli, le statali e le autostrade dovranno essere equipaggiate con questi punti di ricarica, che saranno suddivisi in quattro categorie: lenti (con potenza fino a 7,4 kW), accelerati (tra i 7,4 e i 22 kW), veloci (tra i 22 e i 50 kW) e ultraveloci (più di 50 kW).
Anche nelle stazioni di servizio (nuove o ristrutturate in modo profondo) dovranno essere predisposti punti di ricarica da almeno 22 kW.