Threads introduce i post lunghi fino a 10.000 caratteri
Threads, la piattaforma social di Meta lanciata come alternativa diretta a X (ex Twitter), sta facendo un passo importante verso l’evoluzione dei contenuti: i post non saranno più limitati ai 500 caratteri iniziali, ma potranno arrivare fino a 10.000.
La novità, già individuata nei test nelle scorse settimane, è stata resa ufficiale con l’introduzione di un editor dedicato che ricorda molto un piccolo blog integrato. Quando si scrive un aggiornamento, infatti, sarà possibile allegare una nota testuale più lunga tramite una nuova icona nel compositore. Gli utenti che vedranno il post potranno aprire il contenuto esteso cliccando su “Leggi di più”.
Meta ha spiegato che la scelta nasce dall’osservazione dei comportamenti degli utenti: spesso, per aggirare il limite dei caratteri, venivano pubblicati screenshot di testi tratti da articoli, libri, newsletter o podcast. Con l’introduzione dei 10.000 caratteri, questi contenuti potranno essere condivisi direttamente sulla piattaforma, restando leggibili e indicizzabili.
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Inoltre, a differenza di X, Threads non penalizza i link esterni. Al contrario, incoraggia la possibilità di rimandare a fonti, blog o siti personali. Questo rende la funzione particolarmente utile per scrittori, blogger, giornalisti e creator che vogliono promuovere i propri contenuti senza limitazioni.
L’aggiunta trasforma Threads in uno spazio sempre più ibrido, a metà strada tra un social di microblogging e una piattaforma editoriale. Gli utenti potranno raccontare storie più complesse, sviluppare riflessioni articolate e offrire più contesto rispetto a un semplice aggiornamento breve.
Resta da capire come reagirà la community: preferirà ancora i contenuti rapidi e sintetici oppure abbraccerà il formato lungo? Di certo, per l’algoritmo di Threads, i testi estesi rappresentano una nuova fonte di dati utili per intercettare interessi e abitudini.
La funzione è in fase di rollout e sarà disponibile per tutti con l’ultimo aggiornamento dell’app.