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Truffa WhatsApp false multe ZTL: come riconoscerla e difendersi

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Truffa WhatsApp false multe ZTL: come riconoscerla e difendersi

Martina Pedretti | 25 Giugno 2025

WhatsApp

Attenzione alla nuova truffa su WhatsApp: false multe ZTL con link fraudolenti. Scopri come riconoscerla e proteggerti dai raggiri digitali.

Una nuova truffa sta circolando su WhatsApp e sta mettendo in allerta moltissimi automobilisti italiani. Si tratta di una frode studiata nei minimi dettagli, capace di ingannare anche i più scrupolosi: false multe per violazioni in ZTL (Zone a Traffico Limitato), inviate sotto forma di messaggi apparentemente ufficiali.

Dietro quella che sembra una semplice notifica, si nasconde in realtà un tentativo di truffa digitale ben orchestrato, con un unico obiettivo: spingere l’utente a pagare immediatamente una somma di denaro non dovuta.

Come funziona la truffa delle multe ZTL su WhatsApp

Il messaggio truffaldino arriva tramite WhatsApp da numeri sconosciuti e spesso fa riferimento a presunte infrazioni del Codice della Strada. Il tono è urgente e intimidatorio: si parla di sanzioni da 196 euro, con la minaccia che la cifra possa salire fino a 468 euro se non si effettua il pagamento entro pochi giorni.

I truffatori non si limitano a scrivere un semplice messaggio. Allegano documenti dall’aspetto ufficiale, con loghi fasulli, citazioni di articoli di legge, e dettagli che danno l’illusione di autenticità. Spesso viene incluso anche un link che porta a siti fraudolenti creati per raccogliere dati personali o installare malware sul dispositivo.

Il messaggio viene confezionato in modo da sembrare proveniente da enti pubblici o autorità di polizia locale. Il lessico è tecnico, i riferimenti normativi abbondano, e il tutto è pensato per apparire credibile. È una vera e propria messinscena, con l’obiettivo di rubare soldi o informazioni sensibili.

Come difendersi: consigli utili

Per evitare di cadere vittima di queste truffe via WhatsApp, bastano alcune buone pratiche di sicurezza digitale:

  • Le multe vere non arrivano mai via WhatsApp. Le notifiche ufficiali vengono recapitate tramite posta raccomandata, PEC o tramite app istituzionali.
  • Non cliccare su link sospetti o provenienti da numeri non salvati in rubrica, soprattutto se non hai commesso alcuna infrazione.
  • Verifica sempre con fonti ufficiali. In caso di dubbi, contatta direttamente la Polizia Locale o l’ufficio sanzioni del tuo Comune.
  • Segnala l’accaduto. Se hai ricevuto un messaggio sospetto, inoltralo alla Polizia Postale. Le segnalazioni aiutano a fermare la diffusione di queste truffe.
  • Mantieni la calma. I truffatori puntano a generare panico: la miglior difesa è un atteggiamento razionale e critico.

Le truffe su WhatsApp stanno diventando sempre più sofisticate, e quella delle false multe ZTL è solo l’ultimo esempio di come i criminali sappiano sfruttare la tecnologia per manipolare le persone. Riconoscere i segnali e non farsi prendere dal panico è fondamentale per proteggersi.

L’informazione e la prevenzione sono le armi migliori per non cadere in trappola. Se ricevi un messaggio sospetto, non rispondere, non pagare e segnala subito alle autorità competenti.