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Twitter, abbonamento o funzioni a pagamento?

Luca Colantuoni | 24 Luglio 2020

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Durante una conference call con gli investitori, il CEO Jack Dorsey ha comunicato l’avvio di test per un abbonamento che permette l’accesso a Twitter.

I risultati finanziari relativi al secondo trimestre 2020 hanno evidenziato una diminuzione delle entrate pubblicitarie, principale fonte di guadagno per Twitter. Durante una conference call con gli investitori, il CEO Jack Dorsey ha confermato che l’azienda ha previsto la possibilità di un abbonamento per l’accesso al social network. Nel frattempo emergono nuovi dettagli sull’attacco subito lo scorso 15 luglio.

Le entrate pubblicitarie sono state pari a 562 milioni di dollari nel secondo trimestre 2020 con una diminuzione del 23% rispetto allo stesso periodo del 2019. Molti inserzioni hanno sospeso gli investimenti a causa della pandemia COVID-19, ma il calo è stato causato anche dalla campagna di boicottaggio legata alle proteste contro i comportamenti razzisti delle forze dell’ordine statunitensi.

Durante l’incontro con gli investitori, Dorsey ha comunicato l’intenzione di trovare “fonti di guadagno complementari”. Probabilmente i primi test verranno avviati entro fine anno. Non ci sono al momento ulteriori dettagli, ma potrebbero esserci due opzioni: abbonamento per accedere a Twitter (eventualmente solo per account di alto profilo) o per utilizzare alcune funzionalità. Il vantaggio sarà l’eliminazione dei tracker e delle inserzioni pubblicitarie.

Il CEO ha parlato anche dell’incidente di sicurezza della scorsa settimana, sul quale sono ancora in corso indagini approfondite. Nel comunicato ufficiale pubblicato il 18 luglio è scritto che l’accesso ai sistemi interni è stato ottenuto dai cybercriminali attraverso un attacco di ingegneria sociale contro “un piccolo numero di dipendenti”.

Ex dipendenti di Twitter hanno invece dichiarato che il numero è nettamente superiore. Oltre 1.000 persone, incluse quelle che lavorano per società esterne, hanno le credenziali di accesso ai tool interni. Alcune di esse sono sottopagate, quindi potrebbero aver aiutato i cybercriminali in cambio di denaro.

https://twitter.com/TwitterSupport/status/1286123465276178433