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Uber lancia il controllo qualità  sulla guida degli autisti

Davide Micheli | 1 Luglio 2016

App Servizi Web

Dalla società  di San Francisco sta giungendo un’interessante novità  destinata a realizzare un sistema di controllo sulla qualità  della guida degli autisti attraverso l’App.

Nel mondo di Uber è in arrivo una interessante – e rivoluzionaria – novità  per cercare di incrementare la qualità  del popolare servizio di trasporto automobilistico tra privati. La società  di San Francisco, infatti, sta lavorando all’introduzione di un sistema che permetta di monitorare le performance alla guida dei suoi autisti, per far sì che gli utenti possano contare – attraverso questo sistema di ranking – solo su persone affidabili al volante.

Nell’annunciare questa innovazione, Uber non ha offerto dei dettagli chiari su come questa nuova funzione verrà  implementata attraverso la sua App, tuttavia, secondo alcune indiscrezioni, dovrebbe essere sfruttato un sistema per monitorare quelle che sono le abitudini personali al volante, proprio sfruttando la popolare applicazione presente sugli smartphone di coloro i quali si mettono a disposizione per fungere da autisti.

Attraverso una precisa acquisizione di informazioni, come possono essere quelle relative alla posizione geografica dell’utente, o ancora, alle accelerazioni che lo stesso dovesse compiere, come del resto, le frenate, Uber potrà  creare una sorta di cartella personale, tenendo conto anche della prudenza dell’autista alla guida per quanto riguarda anche le eventuali interazioni che lo stesso avesse con il device mentre si trova al volante.

Valutando le abitudini al volante, Uber arriverebbe a creare una sorta di selezione degli autisti più affidabili, evitando che il servizio possa essere in qualche maniera accostato a incidenti dovuti a comportamenti scorretti al volante, associando ad ogni persona un preciso profilo di utente della strada rispettoso (o meno) delle regole, nonché in grado di assicurare viaggi piacevoli ai propri passeggeri.

Per il WSJ, questa scelta di Uber potrebbe configurare un illecito per quanto riguarda la privacy degli autisti, giacché – sempre secondo il giornale statunitense – gli stessi non si possono considerare dipendenti della società  di San Francisco.

Attraverso questa novità , poi, l’app di Uber invierebbe report – ogni giorno – agli stessi autisti, offrirebbe assistenza alla guida, monitorerebbe la corretta posizione dello smartphone e invierebbe avvisi in caso di atteggiamenti scorretti al volante.