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Uber Elevate: ecco la risposta agli ingorghi nelle città 

Davide Micheli | 28 Ottobre 2016

Servizi Web

La società  di Travis Kalanick ha presentato una documentazione interessante che riguarda il suo servizio Uber Elevate, un approccio innovativo per il trasporto nelle città  che punta sull’uso di taxi volanti, per evitare il normale traffico.

In tante pellicole di fantascienza sono state presentati scenari cittadini con tanto di taxi ed auto volanti, pronti a spostarsi nell’aria, superando quindi gli immancabili ingorghi tipici dei grossi agglomerati urbani: e a proposito di progetti futuristici come questo, tempo fa vi avevamo riportato la notizia che pure Travis Kalanick stesse lavorando a qualcosa di simile con la sua azienda.

Proprio nel corse delle ultime ore, dal colosso statunitense del trasporto privato, è giunta la condivisione di una documentazione interessante relativa al progetto Uber Elevate, che come suggerisce il nome stesso, punta all’introduzione di taxi volanti in grado di spostarsi all’interno dei contesti urbani, con lo scopo di evitare una volta per tutte le code e le interminabili file.

Uber, nel parlare del suo servizio, ha fatto un esempio correlato alla realtà  di tutti giorni, indicando come per muoversi tra San Jose e San Francisco servissero generalmente 132 minuti – durante un giorno feriale: per compiere lo stesso tragitto, con Uber Elevate, non si impiegherà  più di un quarto d’ora, grazie appunto all’uso di taxi in grado di decollare e atterrare verticalmente.

Secondo quanto reso noto dalla società  di Travis Kalanick, questi VTOL – Vertical Take-Off and Landing – saranno in grado di assicurare un’autonomia di volo pari a 160 km, raggiungendo una velocità  massima di 240 km orari, la quale assicurerà  quindi la possibilità  di muoversi agevolmente all’interno dei centri cittadini maggiormente trafficati assicurando tempi davvero brevi.

Nelle previsioni di Uber, almeno nelle fasi iniziali, per guidare i taxi volanti serviranno piloti umani, mentre per il futuro è possibile che si possa puntare all’utilizzo di un sistema di guida autonoma adattato alle particolarità  di questi VTOL: non bisogna dimenticare come, già  negli aerei impiegati attualmente, sia frequentemente impiegato il pilota automatico.

L’azienda di Travis Kalanick è arrivata anche a preventivare i prezzi per un trasporto di media percorrenza a bordo dei suoi taxi volanti: nei primi tempi, il costo potrebbe aggirarsi sui 120 dollari, per ridursi – probabilmente – in seguito a 20 dollari.