Uber ha deciso di mettere mano al portafogli per chiudere la vertenza aperta con la Federal Trad Commission (FTC) negli Stati Uniti, la quale ha rimproverato alla società di Travis Kalanick di aver fornito informazioni non veritiere ai conducenti sulle possibilità di guadagno e sui finanziamenti ai veicoli: il colosso di San Francisco non ha comunque ammesso alcun illecito.
La FTC è intervenuta – secondo il WSJ – dopo che Uber avrebbe pubblicizzato in maniera esagerata le possibilità di guadagno per gli autisti in 20 città statunitensi, indicando la possibilità di guadagnare fino a 90’000 dollari annui a New York o, ancora, fino a 74’000 dollari a San Francisco.
D’altro canto, la FTC avrebbe anche rimproverato alla società di Travis Kalanick di aver promesso agli autisti delle condizioni di finanziamento migliori per le auto, cosa che poi non sarebbe avvenuta. Uber ha quindi deciso di chiudere la vertenza pagando 20 milioni di dollari, che ora saranno suddivisi tra i conducenti coinvolti nella vicenda.