Dopo le multinazionali di Mountain View e Redmond anche Uber ha deciso di scendere in campo scattando immagini delle strade di Londra.
L’azienda attiva nel settore del trasporto privato, infatti, ha dotato alcune automobili di speciali scanner e fotocamere, mandandole in giro per la capitale britannica, con uno scopo molto semplice: rendere sempre più “prossimo” il servizio a coloro i quali hanno bisogno di un trasporto, permettendo nel contempo ai trasportatori nelle vicinanze di raccogliere più clienti.
Nel contempo, la società di Travis Kalanick punta anche a rendere più efficienti ed affidabili le indicazioni relative ai tempi di attesa, andando a realizzare dei modelli più precisi relativamente ai flussi del traffico, e andando ad individuare in maniera più precisa quelle che possono essere le location attraverso le quali far salire sulle vetture i clienti del servizio.
La società di San Francisco ha voluto condividere con il pubblico i dettagli dell’operazione, attraverso un post pubblicato sul suo blog aziendale, il cui autore è Brian McClendon – già alla testa della divisione di Google Maps e, in precedenza, anche operativo per il progetto di Google Earth. Oltre a Londra, anche altre città americane sono coinvolte in questo progetto di Uber.
In seguito, sempre secondo le indicazioni di McClendon – anche Città del Messico e Toronto saranno interessate dall’esperimento condotto dall’azienda di Travis Kalanick. È difficile ritenere, infine, che la mappatura delle strade non possa essere sfruttata in futuro dalla società californiana pure per il suo progetto di trasporto attraverso le auto a guida autonoma.