La popolarità di Uber non conosce confini e le sue applicazioni nella vita reale sembrano essere sempre più sconfinate. Anche se il servizio di trasporto privato non è disponibile in tutto il mondo in maniera uniforme, la società di San Francisco continua a valutare nuove opportunità di business e, tra queste ultime, una potrebbe giungere inaspettatamente da un servizio pubblico come il famoso “911” degli Stati Uniti, nell’area di Washington.
Le autorità della capitale federale degli USA, infatti, starebbero valutando – per il futuro – di subappaltare la gestione dei servizi di “minor urgenza” erogati per il tramite del numero 911 ad operatori taxi, oppure, proprio a realtà come quella di Uber. Addirittura, anche il servizio delle ambulanze (per casi ovviamente non urgenti ove non sia richiesto l’intervento del pronto soccorso) potrebbe essere affidato al trasporto automobilistico privato.
Attraverso una gestione più efficiente delle chiamate che raggiungono il call center, gli operatori coinvolgerebbero – di volta in volta – i tradizionali servizi, oppure, dirotterebbero le richieste sul servizio di taxi e Uber: per quest’ultima società , in realtà , questo tipo di servizio non rappresenterebbe una vera e propria novità , considerando che in alcune città statunitensi assicura il trasporto degli anziani.
La decisione circa l’introduzione di questo nuovo ordine di priorità alle chiamate che giungono al 911 potrebbe essere introdotto già nel corso del prossimo anno. Questa opportunità che si affaccia negli Stati Uniti potrebbe spingere Uber a valutare l’opportunità di dirottare il suo business – in quei mercati in cui il trasporto automobilistico privato non è possibile – al servizio di “ambulanze” private et similia, dopo la consegna delle pizze?