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Uber e la sentenza dall’Unione Europea

Grazia Di Maggio | 6 Luglio 2017

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Uber sta affrontando situazioni incresciose da diversi mesi a questa parte. Alle polemiche e proteste avviate dai tassisti ora arriva […]

Uber sta affrontando situazioni incresciose da diversi mesi a questa parte. Alle polemiche e proteste avviate dai tassisti ora arriva una “minaccia” direttamente dall’Unione Europea per quanto riguarda l’entità  trasporti della nazione Francia.

Stando alle parole del consigliere senior dell’Alta Corte dell’UE, Uber, dovrebbe essere classificato come un semplice servizio di taxi e adempire tutto l’iter a cui sono sottoposti i colleghi che lavorano nel settore da tempi remoti. Inoltre, a seguito di questa sentenza, nel caso in cui venisse approvata, ci sarebbero regole molto più severe a cui dover attenersi. Pertanto, il suddetto servizio non può essere percepito come una società  di tecnologia ma, deve essere, necessariamente sottoposto a normali tariffe di licenza e assicurazione.

Infine, l’ultima parola è quella di un portavoce dell’azienda: “Questo caso riguarda una legge francese del 2014 e colpisce i servizi peer-to-peer che abbiamo bloccato nel 2015. Uber attualmente lavora solo con professionisti autorizzati in Francia”.

In attesa della sentenza finale, Uber continua a navigare in un mare di proteste e problematiche. Tuttavia ci guazza dentro con grande disinvoltura.