Alla fine, il voto dei 28 stati membri è arrivato: a partire dalla metà del mese di giugno 2017, le nuove regole sul roaming entreranno in vigore, limitando in questa maniera eventuali abusi da parte degli utenti. Non tutti i paesi si sono espressi alla stessa maniera sulla questione, tant’è vero che – secondo quanto riportato – l’approvazione è giunta a maggioranza (12 favorevoli, 7 contrari e 9 astenuti).
Tramite queste regole, non sarà possibile approfittare del cosiddetto “roaming permanente”, quello che consente di acquistare una SIM da un operatore di un paese con tariffe convenienti per poi usare questi servizi in maniera regolare in un altro stato membro: il principio di residenza e dei legami stabili con un territorio, quindi, regolerà la questione, ed interesserà lavoratori transfrontalieri nonché gli studenti che aderiscono al programma Erasmus.
Dal canto suo, il vicepresidente della commissione UE, Andrus Ansip, ha espresso soddisfazione per questo voto, sebbene abbia rimarcato come ora sia fondamentale trovare un accordo relativo ai prezzi all’ingresso per i servizi roaming. Oltre agli abbonamenti ordinari, anche le schede prepagate assicureranno la possibilità di approfittare delle nuove regole sul roaming.