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Dagli USA arriva il primo computer quantistico riprogrammabile

Davide Micheli | 9 Agosto 2016

Dagli Stati Uniti, e più precisamente dalla University of Maryland, arriva la notizia dello sviluppo del primo computer quantistico caratterizzato dalla possibilità  di essere riprogrammato usando differenti algoritmi.

Torniamo a parlare di computer quantistici, questa volta considerando i progressi compiuti in questo ambito da alcuni ricercatori attivi presso la University of Maryland – negli Stati Uniti – dove è stato creato appunto il primo computer quantistico che può essere riprogrammato, un risultato che potrebbe mettere in discussione tanti principi acquisiti fino ad oggi, aprendo le porte ad una nuova rivoluzione tecnologica.

Nelle macchine tradizionali, sono i transistor ad assicurare la gestione dei dati, i quali vengono gestiti attraverso i bit (0, 1): nel caso dei computer quantistici, invece, le macchine possono approfittare dei fenomeni che sono propri della meccanica quantistica, e tra questi, si trovano la sovrapposizione degli effetti o, ancora, l’entanglement – con potenzialità  nettamente superiori a quanto siamo abituati a vedere su un PC.

Se i bit possono essere impostati unicamente sui valori di zero oppure uno, nel caso dei quantum bit – qubit – è possibile assegnare valori differenti in ogni istante, con il risultato che la macchina ha delle capacità  di calcolo molto più evolute: sfruttando poi la possibilità  di riprogrammare il computer, come è successo alla University of Maryland, si espandono ulteriormente i confini, giacché è possibile utilizzare più di un algoritmo.

I ricercatori attivi presso l’ateneo statunitense, sono infatti riusciti ad utilizzare il laser per gestire le interazione tra i qubit (catalogabili come degli ioni che si muovono all’interno di un campo magnetico), motivo per il quale il computer è capace di sfruttare diversi algoritmi. A questo proposito, la University of Maryland ha condiviso un video esplicato, attraverso cui si può scoprire il potenziale della sua innovazione. Buona visione!