Nel futuro della tecnologia c’è tanto spazio per la crescita dei gadget indossabili: solo qualche giorno fa, a questo proposito, vi abbiamo proposto le previsioni di IDC che ha tratteggiato degli interessanti trend di vendita per questo tipo di dispositivi. Ma ora, a rendere ancor più potenzialmente interessante l’evoluzione dei wearable, arriva una scoperta straordinaria che giunge dal mondo universitario.
Uno studio condotto in collaborazione tra la University of Chicago e la Korea University, infatti, ha permesso ai ricercatori Alexander Yarin e Sam Yoon di scoprire un nuovo nanomateriale che apre scenari molto promettenti per i wearable: si tratta di una speciale nanofibra trasparente, molto sottile e dall’incredibile flessibilità , che potrebbe essere sfruttata come una pellicola miracolosa per realizzare nuovi indossabili.
Questa nanofibra galvanizzata – resistente e flessibile – permetterebbe infatti di creare fili di rame molto versatili, in grado di piegarsi e di allungarsi in modo più semplice: ecco che, quindi, potrebbero vedere la luce dei dispositivi indossabili dotati di schermi flessibili , per non parlare magari di piccoli pannelli fotovoltaici (altrettanto flessibili).
L’aspetto più innovativo presente in questa nanofibra è rappresentato proprio dall’unione di due caratteristiche che generalmente non si riescono a mettere insieme facilmente: da una parte, la trasparenza di questo nanomateriale e, dall’altra, la notevole conduttività elettrica dello stesso (grazie al rivestimento metallico). Ma soprattutto, questa nanofibra – anche se sottoposta ad un uso intenso ed estremo – non perde le sue particolari proprietà .
Lo spessore di questo nanomateriale è pari a un centesimo del capello umano e lo stesso può essere impiegato su qualsiasi tipo di superficie.