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Wearable in crescita nel 2016

Michele Braga | 8 Febbraio 2016

Smartwatch

Stando alla recente analisi di mercato pubblicata da Gartner, nel corso del 2016 saranno venduti oltre 270 milioni di dispositivi elettronici […]

Stando alla recente analisi di mercato pubblicata da Gartner, nel corso del 2016 saranno venduti oltre 270 milioni di dispositivi elettronici wearable (vestibili) per un valore di mercato pari a circa 28,7 miliardi di dollari; di questi ultimi circa 11,5 miliardi arriveranno dalla vendita di smartwatch.

Nel corso del 2016 e del 2017 assisteremo a un sostanziale incremento nelle vendite di smartwatch.

Nel corso del 2016 e del 2017 assisteremo a un sostanziale incremento nelle vendite di smartwatch.

Sebbene ci sia stata una prima frenata nelle vendite degli smartwatch dopo la prima ondata di vendite dell’Apple Watch – l’azienda di Cupertino si è assicurata i due terzi delle vendite globali per il 2015 – le previsioni per questo tipo di dispositivi restano più che rosee. Per il 2016 è stato stimato un incremento delle vendite pari a circa il 66%, mentre per il 2017 l’incremento stimato si assesta a circa il 32% rispetto all’anno attualmente in corso.

Anche il settore dei visori per la realtà  virtuale lascia intravedere crescite molto forti – da 0,14 milioni di unità  vendute nel 2015 a circa 1,43 milioni di unità  previste nel 2016 – senza però raggiungere un volume sufficiente a considerarlo già  come un mercato di massa.

Il 2016 sarà  un anno di conferme per i moltissimi dispositivi legati al fitness – dai braccialetti più semplici che misurano i passi a quelli più evoluti che rilevano il battito cardiaco e altri parametri corporei – che restano tra i gadget elettronici di maggior interesse grazie a un prezzo d’ingresso relativamente basso e alla loro semplicità  di utilizzo. Crescono anche gli orologi sportivi dotati di funzioni avanzate – come il Gps – per tutti gli amanti delle attività  all’aperto come il trekking, ma anche per gli agonisti che praticano nuoto, triatlon, escursioni in alta montagna e tanto altro ancora.

Con la rapida diffusione dei sensori integrati per la rilevazione del battito cardiaco, il 2016 potrebbe essere l’inizio del declino per le tanto utilizzate fasce cardio. Se i sensori integrati negli smartwatch, nelle fitband e negli sportwatch dovessero dimostrarsi realmente affidabili, dal prossimo anno potremo fare a meno di un accessorio da sempre utile, ma che spesso risulta piuttosto scomodo o fastidioso durante l’attività  sportiva.