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Videogame

Games Forum 2009: il punto sul mondo dei videogiochi

Redazione | 7 Ottobre 2009

Gaming

Industria, istituzioni e stakeholders si incontrano alla Camera dei Deputati. Si è svolta a Roma il 1 Ottobre, presso la […]

Industria, istituzioni e stakeholders si incontrano alla Camera dei Deputati. Si è svolta a Roma il 1 Ottobre, presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, la prima edizione del Games Forum, promossa dall’Associazione Editori Software Videoludico Italiana (AESVI) e dall’On. Antonio Palmieri, componente della Commissione Cultura,  con il patrocinio della Camera dei Deputati, del Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento per le Comunicazioni e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università  e della Ricerca.

Il Games Forum ha l’obiettivo di porsi come un momento conoscitivo a livello istituzionale sul mondo dei videogiochi che, da un lato, sta assumendo un ruolo sempre più importante nella vita e nel tempo libero delle generazioni giovani e adulte e dall’altro è spesso affetto da un gap di conoscenza da parte delle istituzioni, dei media e dei non addetti ai lavori.
L’industria dei videogiochi rappresenta oggi uno dei settori più dinamici del mercato dell’intrattenimento. Nel 2008 ha realizzato un fatturato complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro in Italia e registrato un tasso di crescita del + 21,6% rispetto all’anno precedente, confermando il trend a doppia cifra degli ultimi tre anni e dimostrando una straordinaria capacità  di resistenza alla crisi in controtendenza rispetto ad altri settori della produzione culturale e anche i risultati del 2009 si preannunciano positivi. Nelle case degli italiani è oramai un dato consolidato, inoltre, che 1 famiglia su 3 è in possesso di almeno una console, per un pubblico sempre più variegato per età  e sesso e anche più adulto: l’età  media del videogiocatore italiano è di 28 anni.
 
PEGI 2.0: una nuova guida per l’acquisto sicuro dei videogiochi
La prima sessione del Forum dedicata al tema “Mercato, consumi e responsabilità  sociale” è stata l’occasione per presentare il PEGI 2.0, la nuova versione del sistema europeo di classificazione dei videogiochi PEGI, che da oltre 6 anni viene utilizzato per i videogiochi distribuiti in 33 paesi d’Europa. Questa sessione ha avuto, inoltre, lo scopo di tracciare il punto della situazione sull’evoluzione del settore in Italia, sia sul fronte economico che sociale, e di analizzare le nuove linee di sviluppo su cui l’industria sta lavorando nel campo della tutela dei consumatori più giovani e delle loro famiglie.
La nuova versione 2.0 del PEGI, diventata operativa a partire dal 1 settembre 2009, presenta una nuova veste grafica, simboli più chiari e di più facile lettura, organizzazione del sistema più indipendente dall’Industria, maggiore coinvolgimento delle organizzazioni dei genitori e a tutela dei minori. Un PEGI nuovo, più vicino ai genitori e ai consumatori di videogame. Il nuovo PEGI 2.0 utilizza, infatti, colori diversi per indicare le fasce d’età  nei simboli che i consumatori possono trovare su fronte e retro delle confezioni dei videogiochi ed introduce un testo esplicativo in calce ai classificatori di contenuto. È stato, inoltre, stato ideato un nuovo classificatore di contenuto che indica la possibilità  offerta dal gioco di giocare online con altri utenti ed è stato creato il simbolo “PEGI OK” che sarà  utilizzato per i casual games senza contenuti potenzialmente dannosi (es. puzzle games).
 
I videogiochi salgono in cattedra: a breve la firma di un protocollo d’intesa tra industria dei videogiochi e Ministero dell’Istruzione
La seconda sessione del Forum ha avuto ad oggetto il tema “Videogiochi ed educazione: imparare divertendosi“. È stata l’occasione per analizzare a tutto tondo il rapporto tra videogiochi ed educazione anche alla luce delle ultime prese di posizione delle istituzioni europee che riconoscono in modo sempre più significativo l’impatto dei videogiochi sulle nuove generazioni e l’efficacia del loro uso come strumento di apprendimento. La Commissione Europea ha, ad esempio, recentemente rilevato come i migliori videogiochi di intrattenimento comportano effetti benefici come stimolare le capacità  strategiche e di analisi, sviluppare di competenze creative, linguistiche e strategiche e delle capacità  intellettuali.
 
Nel corso della sessione è stata annunciata la prossima firma di un protocollo d’intesa tra AESVI e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università  e della Ricerca con il fine principale di sviluppare progetti sperimentali per l’utilizzo dei videogiochi nelle scuole a supporto della didattica per favorire l’avvio di un processo di innovazione e di modernizzazione del sistema educativo attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e in particolare i videogiochi e per valutare le potenzialità  dei videogiochi di intrattenimento per l’apprendimento alla luce delle attuali conoscenze sul funzionamento dei processi cognitivi.