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Videogame

Il Presidente Obama “contro” Xbox

Redazione | 20 Luglio 2009

Gaming

Microsoft risponde con stile. Che i videogiochi rappresentino da sempre uno dei bersagli preferiti dai politici di tutto il mondo […]

Microsoft risponde con stile.
Che i videogiochi rappresentino da sempre uno dei bersagli preferiti dai politici di tutto il mondo è cosa ben nota. Anche in Italia gli attacchi, più o meno fondati, contro l’entertainment videoludico sono all’ordine del giorno, soprattutto quando si tratta di titolo controversi e di grande richiamo.
In un discorso tenuto in occasione del centenario della National Association for the Advancement of Colored People (NAACP), il Presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che i genitori non dovrebbero chiedere ai loro figli di ottenere buoni risultati a scuola per poi non dare loro una mano quando rientrano a casa. Meglio quindi che sia essi stessi a mettere da parte l’Xbox per mettere a letto i propri figli.
Probabilmente tale dichiarazione sarebbe passata sotto silenzio se non fosse stata ripresa dall’autorevole New York Times nel primo paragrafo di un suo articolo relativo al reseconto della serata.
Microsoft ha dunque voluto replicare con un certo stile mostrandosi d’accordo con il Presidente ed evidenziando come Xbox 360 sia l’unica console dotata di una funzione di limitazione per le ore di gioco pensata proprio per i genitori che vogliono meglio modulare il tempo passato dai proprio figli con i videogiochi:

obama.jpg

We agree with President Obama that it’s a time for families to work together so that kids use media in ways that are safe, healthy and balanced. Xbox 360 is the only console gaming system that has a timer feature allowing parents to set time limits for their kids, as well as parent controls to enable parents to set limits on what their kids are playing and watching.”

Oltre allo scambio di battute va però rilevato un altro aspetto, decisamente più importante, perché esemplificativo di un modo di pensare e sentire universalmente riconosciuto. È, infatti, evidente come il Presidente Obama, parlando di Xbox, abbia voluto riferirsi ai videogiochi in generale e non espressamente alla console di casa Microsoft, ma il fatto stesso di aver utilizzato il termine Xbox al posto del termine Playstation evidenzia, se ancora ce ne fosse bisogno, come Microsoft sia riuscita a colmare il gap che la separava da Sony diventando ormai sinonimo di videogiochi “tout-court” con la sua console.