Infinity Ward e Call of Duty

La telenovela continua e la situazione diventa ancora più ingarbugliata con un grosso interrogativo: che ne sarà  di Call of Duty? Dopo l’allontanamento dei due responsabili di Infinity Ward, West e Zampella, per problemi con la dirigenza di Activision, la situazione dello sviluppatore della celebre serie Call of Duty si complica ulteriromente. Zampella e west, infatti, oltre ad aver fatto causa ad Activision per diversi milioni di dollari, hanno fondato un nuovo studio di sviluppo chiamato, in maniera anche parecchio ironica, Respawn Entertainment, che si appoggia a Electronic Arts attraverso il programma EA Partners. Ma non è tutto. Anche altri storici dipendenti di Infinity Ward come i Lead Designer Steve Fukuda e Zied Reike, il programmatore Rayme Vinson e il Lead Artist Chris Cherubini hanno lasciato Infinity Ward per seguire West e Zampella in questa loro nuova avventura. A questo punto si aprono diversi interrogativi. Cosa farà  Activision per riorganizzare lo studio di sviluppo concentrato su Call of Duty? E, soprattutto, su quali nuovi progetti si concentrerà  la neonata Respawn Entertainment? Pare, infatti, improbabile che l’obbiettivo sia quello di realizzare un nuovo sparatutto bellico dal momento che EA è già  concentrata sul rilancio di Medal of Honor in collaborazione con DICE (lo sviluppatore di Battlefield).