Il divieto alla vendita di console per videogiochi prodotte all’estero era in vigore fin dal 2000. Una scelta che aveva precluso ai big del settore uno dei mercati potenzialmente promettenti di tutto il mondo favorendo la vendita attraverso canali illeciti e la crescita del mercato dei videogiochi per PC.
Secondo quanto riportato dalla Reuters il Consiglio di Stato cinese ha rivisto la propria decisione dando così la possibilità a Microsoft, Sony e Nintendo di entrare in un mercato che, si stima, potrebbe valere qualcosa come 14 miliardi di dollari. L’unica condizione posta dal governo cinese è che le console siano costruite nella cosiddetta free trade zone di Shangai e siano vendute dopo un’apposita ispezione da parte del dipartimento della cultura.
La Cina apre il mercato alle console
Il divieto alla vendita di console per videogiochi prodotte all’estero era in vigore fin dal 2000. Una scelta che aveva […]