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Videogame

Operation Flashpoint: Dragon Rising

Redazione | 14 Ottobre 2009

Gaming

Codemasters lancia la sfida a Bohemia Interactive. Per tutti gli appassionati di sparatutto con ambientazione bellica il nome Bohemia Interactive […]

Codemasters lancia la sfida a Bohemia Interactive.
11.jpgPer tutti gli appassionati di sparatutto con ambientazione bellica il nome Bohemia Interactive è indissolubilmente legato a Operation Flashpoint: Cold War Crysis, titolo uscito nel lontano 2001 e capace di sconvolgere il genere grazie ad un realismo estremo che permeava di sé ogni aspetto della guerra virtuale, dalle armi riprodotte fedelmente, alle tecniche impiegate sui campi di battaglia. Dopo il divorzio da Codemasters, invece, la situazione è profondamente cambiata. Il publisher inglese ha, infatti, conservato la proprietà  del brand, mentre i talentuosi sviluppatori cechi si sono dedicati alla loro nuova serie ArmA il cui ultimo capitolo è stato recensito sul numero 222 di PC Professionale.21.jpg
Operation Flashpoint: Dragon Rising è ambientato nell’età  contemporanea, in un momento storico particolare segnato dalla grande crisi finanziaria globale che ha messo in ginocchio anche una potenza economica come la Cina le cui risorse petrolifere, dopo anni di sfruttamento insensato, sono praticamente esaurite. È questa la molla scatenante di un conflitto che vedrà  la Cina attaccare l’ex alleato russo (aiutato in questo caso dall’esercito americano) per trovare nuove materie prime da sfruttare e che avrà  il suo baricentro nell’isola di Skira, nel Mar del Giappone, ricca di preziosi giacimenti di oro nero.
Dal punto di vista del gameplay il gioco è un classico sparatutto in prima persona in cui la gestione della propria squadra rappresenta un elemento di fondamentale importanza con la necessità  di impartire ordini e pianificare attentamente ogni mossa.
31.jpgL’arsenale è ricco di armi e gadget molto utili come il visore notturno, mentre l’interfaccia di gioco poco invasiva scompare addirittura nei livelli di difficoltà  più elevati rendendo il gioco decisamente ostico.
Sono presenti, come da tradizione, anche numerosi mezzi militari tutti utilizzabili come jeep, carri armati o elicotteri, scelta questa che contribuisce non poco a garantire una sensazione di grande realismo.
Lo stesso teatro di guerra è stato realizzato grazie all’utilizzo di dettagliate mappe e foto satellitari che hanno consentito di disegnare un livello di quasi 280.000 Km quadrati dove l’attenzione al particolare è davvero notevole.
Il motore grafico implementato è il noto EGO Engine già  visto, ad esempio, in Dirt 2, che garantisce una buona resa estetica caratterizzata da un orizzonte ampio ed effetti speciali apprezzabili.
Per tutti gli appassionati di sfide multiplayer, infine, sono presenti diverse modalità  classiche e un’opzione cooperativa con cui affrontare la campagna principale.
Il gioco è disponibile su Pc, Xbox 360 e PlayStation 3.

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