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Videogame

Project Natal è solo il primo passo

Redazione | 5 Ottobre 2009

Gaming

Il futuro dei sensori di movimento secondo Microsoft. Dopo quanto avvenuto in casa Nintendo grazie all’introduzione di un sensore di […]

Il futuro dei sensori di movimento secondo Microsoft.
Dopo quanto avvenuto in casa Nintendo grazie all’introduzione di un sensore di movimento all’interno del Wiimote, le modalità  di interagire con i videogiochi sono profondamente cambiate tantìè che, sia Microsoft, sia Sony, hanno iniziato a muoversi nella medesima direzione.
Microsoft, nello specifico, sta puntando molto su Project Natal, nome in codice di un nuovo, rivoluzionario modo di giocare e di godere del divertimento interattivo su Xbox 360.
Questa incredibile nuova esperienza sarà  possibile grazie al sensore Project Natal, che riunisce un unico dispositivo una telecamera RGB, un sensore di profondità , un microfono a matrice multipla e un processore appositamente studiato, il tutto coordinato da software proprietario. Le telecamere e i controller esistenti rileveranno il movimento solo in due dimensioni, mentre Project Natal rileverà  tutti i movimenti del corpo in 3D e risponderà  a comandi, indicazioni e persino alle sfumature emotive della voce.

project_natal_in_action.jpg

Secondo quanto dichiarato da Phil Spencer di Microsoft Game Studios  ai microfoni del noto sito specializzato Kotaku, questo sarà  soltanto un primo passo perché i sensori di movimento diventeranno qualcosa di irrinunciabile e fondamentale per i giochi del prossimo futuro.
Qualcosa di analogo, insomma, a quello che rappresenta il multiplayer via Internet per i giochi di oggi.
Non a caso l’articolo citato si intitola appunto “Microsoft: Motion Is the New Multiplayer”.
L’interesse mostrato dagli studi di sviluppo in tutto il mondo sarebbe a tale riguardo decisamente confortante come recentemente visto alle più importanti fiere di settore.
Questo non deve però indurre a pensare che tali nuove modalità  di interazione vengano introdotte forzatamente in giochi che non sono nati appositamente con questo scopo.
L’obbiettivo di Microsoft, infatti, è quello di creare una nuova esperienza di gioco che, fin dalla base, possa beneficiare dei sensori di movimento.