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Videogame

Ritorno a Rapture con Bioshock 2

Redazione | 10 Febbraio 2010

Gaming

Il secondo capitolo della serie cerca di replicare il successo del suo illustre predecessore.Superare il maestro non è certo cosa […]

bio2 logoIl secondo capitolo della serie cerca di replicare il successo del suo illustre predecessore.Superare il maestro non è certo cosa facile, soprattutto se ci confronta con un titolo che ha saputo soddisfare allo stesso tempo i gusti di critica e pubblica. Bioshock ha saputo conquistare grazie alla trama e alla particolare atmosfera anni ’50 con la quale ha saputo tratteggiare l’utopica città  sottomarina di Rapture dove un miliardario di nome Andrew Ryan aveva pensato, con l’aiuto di scienziati e artisti, di ricreare il luogo ideale, una sorta di nuovo Eden in cui l’umanità  potesse vivere in pace e costruire una società  perfetta.1
La storia di Bioshock 2 si riallaccia idealmente alla trama del primo capitolo (che sarebbe dunque opportuno aver giocato in modo tale da ritrovare quel continuum narrativo indispensabile a capire il ruolo e la presenza di ogni personaggio) espandendola in una nuova direzione e introducendo alcune novità  anche a livello di gameplay. Il giocatore questa volta vestirà  i panni di un Big Daddy (una sorta di gigantesco palombaro) che, dopo essersi svegliato da un lungo coma, scopre di aver perso le tracce di Eleanor, la sorellina che avrebbe dovuto proteggere. Siamo nel 1970, una decina di anno dopo la fine di Andrew Ryan.
La strada che porterà  il protagonista a ricongiungersi con la sua protetta sarà  lunga ed irta di colpi di scena e vedrà  il giocatore di fronte a un dilemma fondamentale: salvare la vita delle sorelline o sacrificarle per raccogliere l’A.D.A.M., la sostanza sintetica indispensabile per acquistare i Plasmidi capaci di conferire una serie di straordinari poteri indispensabili per sopravvivere nella ormai pericolosa Rapture o i Tonici utili per aumentare le proprie capacità  fisiche.
2Naturalmente esisteranno altre vie per fare scorta della preziosa sostanza e questo rappresenterà  una delle novità  più significative per quanto riguarda il gameplay. Il giocatore, infatti, potrà , ad esempio, combattere contro le Big Sister, piuttosto che resistere agli attacchi degli nemici dando così modo alle sorelline di raccogliere l’A.D.A.M. In questi casi sarà  però necessario organizzare efficaci strategie di difesa sfruttando il terreno di gioco, ricorrendo alle classiche mini torrette armate, hackerando le telecamere di sicurezza o, infine, utilizzando le armi in proprio possesso tra cui una poderosa trivella, la fiocina o il sempre efficace sparachiodi. Il gameplay, dunque, risulta essere un ottimo mix di azione e sparatutto, dove alle scelte classiche si affiancano nuove soluzioni piuttosto originali.
Bioshock 2 è dunque un gioco che sicuramente riesce a convincere ma che, per ovvie ragioni, manca della portata innovativa del suo predecessore. Più in generale, se l’atmosfera di Rapture è resa ancora in maniera eccellente, la sensazione di deja-vu 3coglie a più riprese il giocatore che non riesce a stupirsi come la prima volta che ha affrontato i meandri dell’affascinante città  sottomarina. È il difetto, se così si può dire, che inficia la maggior parte dei sequel anche se, in questo caso, non si può affermare che Bioshock 2 non sia un gioco di alto livello, anzi.
La realizzazione tecnica è come sempre apprezzabile (la versione testata è quella per Playstation 3 ed il gioco è disponibile anche su Xbox 360 e Pc), anche se a tratti mostra qualche incertezza, mentre il comparto sonoro propone una buona varietà  di musiche in stile anni ’50.
Completa il tutto un’interessante modalità  multiplayer che risulta legata alla stessa trama del gioco. e fornisce agli utenti un’esperienza ricca e avvincente che si estende fino alle origini di Rapture. Ambientata durante l’anno precedente al declino di Rapture, i giocatori potranno impersonare delle cavie della Sinclair Solutions, un’importante società  produttrice di tonici e plasmidi, presentata nel primo BioShock.